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Ancora un risultato di prestigio per Restart, il sodalizio ginnico guidato dalla prof.ssa Marilena D’Arrigo. A Ortona, nel campionato interregionale di specialità zona centro/ovest, centro/est, sud, Francesca Spanti, ginnasta di punta della società reggina, è salita sul gradino più alto del podio nella categoria “Senior Gold”, specialità palla, ottenendo il ragguardevole punteggio di 12,950. Ha preceduto nell’ordine le salernitane Adriana D’Alessandro dell’Asd Cgr Arbostella 1989 (punteggio 12,450) e Miriam Buonerba dell’Asd Poseidon (punteggio 12,300). Per la Spanti si tratta della prima affermazione in carriera in una gara interregionale dopo il secondo posto di Rosignano nel 2014. La vittoria di Ortona le è valsa la qualificazione (le prime quattro timbravano il pass) alla finale nazionale di specialità, in programma a Fabriano il 5 e 6 maggio. Qualificazione che le è invece sfuggita di un soffio (per soli 0,50 punti) al cerchio, dove ha comunque ottenuto un brillante quinto posto (punteggio 12,250).
Erano 120 le ginnaste presenti alla kermesse in terra abruzzese, provenienti da Calabria, Sicilia, Campania, Puglia, Abruzzo, Molise e Basilicata. Tra queste altre tre rappresentanti Restart, tutte alla prima esperienza e tutte nella categoria/fascia junior. Buono il settimo posto di Alice Malara (su un totale di 24 atlete) al cerchio (punteggio 11,200) e il nono nella classifica individuale unica (junior e senior) della coppia formata da Giulia Fascì e Chiara De Girolamo (punteggio 8,800). Risultati questi che assumono maggior valenza alla luce del fatto che le piccole Restart erano le più giovani in gara, tutte del 2004, in una competizione che annoverava anche ginnaste del 2001, del 2002 e del 2003.
In Abruzzo, oltre alla direttrice tecnica Marilena D’Arrigo, era presente anche l’istruttrice Ylenia Albanese. “Siamo estremamente soddisfatte del comportamento di tutte le nostre ginnaste – ha detto quest’ultima. La Spanti si è confermata ad altissimi livelli, sbaragliando la concorrenza alla palla, mentre le più piccole sono state brave a gestire l’ansia pregara, facendoci comunque fare bella figura. Sono bimbe eleganti e precise, e le loro performances sono state premiate con punteggi in media con le altre atlete. In futuro bisogna migliorare sulle difficoltà di corpo e d’attrezzo, ma i margini di crescita sono ampi. Certamente tutte loro hanno dimostrato di avere la stoffa per intraprendere un percorso agonistico ad alti livelli ed emulare la Spanti”.
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