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Frana a Paolia di Lazzaro. Nella notte tra il 9 e il 10 marzo si è verificato il crollo del tratto di strada transennato sul versante di Paolia. Lo segnale Vincenzo Crea, Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”.
Frana a Paolia di Lazzaro
“Intorno alle ore otto dello scorso 10 marzo – racconta Crea – informato telefonicamente dell’evento franoso da alcuni abitanti del luogo, mi sono portato sul posto. Dopo aver preso atto dello stato dei luoghi ho informato gli agenti della locale polizia municipale. I poliziotti si sono subito recati sul posto per quanto di loro competenza.
Da quanto ho potuto constatare, la parete della strada aperta al pubblico transito e il materiale franato erano impregnati di acqua. Al piede della stessa ben si notava la fuoriuscita di acqua tra il terreno franato. Pertanto il terreno sul quale insiste la strada a nostro avviso è instabile. Quindi, sempre secondo noi, c’è un pericolo per il transito veicolare e pedonale, già oggetto di ripetute nostre segnalazioni. Anche in considerazione che il tratto di strada in parola è stato realizzato su materiale terroso costituito anche da rifiuti di diversa tipologia. Come scarti edilizi e quant’altro, venuto meglio alla luce con la frana in questione”.
Crea: “Occorre insistere nel richiedere interventi”
“E’ da domandarsi – continua – che cosa hanno relazionato i tecnici comunali e i geologi esterni al Comune quando anni fa sono intervenuti e hanno realizzato una palificazione. Proprio durante l’intervento dello scorso anno a seguito dell’evento franoso. Non essendoci dubbio sul pericolo che insiste in località Paolia determinato dal dissesto idrogeologico, dobbiamo insistere nel richiedere immediati interventi a salvaguardia della popolazione di Paolia”.
Pericolo che già in passato si è più volte concretizzato con relativi danni alle infrastrutture presenti.
Interventi proposti da Crea
“In primis c’è l’esigenza di individuare un percorso alternativo veicolare e pedonale, anche momentaneo. Effettuare poi urgenti verifiche tecniche e geologiche considerando l’intero sito franoso dell’abitato di Paolia, previo la redazione di un progetto generale. Controllare da subito la stabilità delle infrastrutture stradali, tra cui pali Enel e Telecom. Individuare a monte l’origine delle acque che scorrono in modo costante lungo la strada e convogliano nel sito in frana. Non si esclude infatti che potrebbe trattarsi di perdite da tubazioni idriche. L’acqua piovana che scorre sulla strada in aggiunta a quelle di falda aggraverà il problema”.
Crea: “Il versante di Paolia potrebbe scivolare verso valle”
In conclusione riguardo alla frana a Paolia, Crea afferma che: “Senza voler creare allarmismi lo stato dell’arte dice che la strada, e non solo, prima o poi scivolerà a valle. Il versante geologicamente è di natura argilloso. Tant’è che insistono i resti delle cave estrattive per la produzione di laterizi motivo per cui l’intero abitato e le sovrastrutture possono scivolare a valle. Aver realizzato la strada e concesso autorizzazioni edilizie e non, è stata un’azione da irresponsabili.
Su nostra segnalazione i funzionari dell’l’ENEL hanno effettuato alla mia presenza un sopralluogo riscontrando che la situazione si presenta delicata e complessa. Questo, per quanto riguarda lo spostamento dei pali che presentano un concreto pericolo”.
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