Foti: “La Reggina non ha mai umiliato nessuno. Tedesco pensi meno al ritorno economico.”

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Non le manda di certo a dire il presidente Lillo Foti, che dopo aver appreso delle dichiarazioni del centrocampista Giacomo Tedesco, sulla sua esclusione dalla prima squadra, si è così espresso al termine della conferenza stampa di presentazione di Bini e D’Alessandro:

“Voglio chiarire una volta per tutte la faccenda. Mi ha fatto molto male leggere certe cose, in particolare la parola umiliazione. La Reggina come società e Lillo Foti come persona hanno tanti difetti, li riconosco io per primo, ma in 25 anni di gestione nessuno si mai è permesso di umiliare qualcuno. Con Tedesco, cosi come con tutti i nostri tesserati, abbiamo un rapporto fatto di lealtà e collaborazione”.

“Il contratto di Tedesco pesa sul bilancio della Reggina per 600 mila euro lordi annui, è uno stipendio fuori dai nostri parametri. Viste le difficoltà dovute all’alto ingaggio, ci eravamo confrontati su un possibile trasferimento in un’altra squadra. Lui stesso in un primo momento si era detto disponibile a valutare offerte di altre squadre. Tedesco avrebbe avuto la possibilità di giocare altrove, la Reggina si sarebbe sgravata del suo ingaggio. Abbiamo contattato diverse società, con il Siracusa era stata intavolata una trattativa, ma all’improvviso il suo atteggiamento è cambiato, non ha più voluto accettare trasferimenti. Ad oggi, Tedesco rimane alla Reggina, ma senza la possibilità di venire convocato per le partite ufficiali, visto che è stato escluso dall’elenco che abbiamo depositato alla Lega.”

“Ho notato molta furbizia nel comportamento di Tedesco, credo ci sia stata la precisa intenzione di accattivarsi le simpatie della piazza. La Reggina non può condividere questi atteggiamenti, questa vicenda mi ha notevolmente infastidito. Questa società ha una dignità precisa e non lede mai quella altrui”.

“Anche i calciatori Alvarez, Santos e Montiel non sono stati inseriti nella lista presentata alla Lega. Dunque, anche loro non sono utilizzabili. Cercheremo per loro una soluzione sui mercati esteri ancora aperti”.

Il presidente Lillo Foti

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