Fossato Jonico (RC), concluso l’incontro delle Associazioni III Settore Area Grecanica

incontro III settore

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Venerdì 9 dicembre a Fossato Ionico ha avuto luogo il terzo incontro itinerante del Forum delle Associazioni del III Settore dell’Area Grecanica. Ospiti dell’Associazione Culturale dei Fossatesi nel mondo presso la sala parrocchiale alla presenza di un pubblico molto interessato, il presidente Mario Alberti  ha esposto le problematiche, i disagi e le soluzioni che attualmente si incontrano nell’assistenza agli anziani e alle persone svantaggiate.

Le ultime finanziarie hanno ridotto fino all’osso i finanziamenti destinati all’assistenza, rivolta in special modo, alle persone anziane e ai disabili. Il IV distretto, territorio dei nove comuni dell’Area Grecanica, con una popolazione di oltre 30.000 cittadini il cui 33% è costituita da persone anziane bisognose di assistenza fisica, morale e psicologica. Le famiglie interessate a queste problematiche devono affrontare quotidianamente grossi sacrifici, e non solo finanziari, per poter garantire il minimo di assistenza ai loro familiari.

La comunità fossatese, circa 900 abitanti residenti, come illustrato dal presidente dell’associazione Mimmo Pellicanò, soffre in modo particolare di questa situazione, per la totale mancanza di strutture adeguate nel proprio territorio. Comunità con attività prettamente agricola, la raccolta delle olive, impegna per circa sei mesi le famiglie dall’alba al tramonto. Le persone anziane e le persone svantaggiate, solo poche assistitee da badanti straniere, restano parcheggiate nelle proprie abitazioni durante tutto quest’arco di tempo, sole, prive di compagnia e talvolta a rischio della propria vita se, malauguratamente dovessero avere necessità di intervento medico, non potendo per le loro condizioni darne avviso ad alcuno.

Una delle possibili soluzioni individuate, condivisa da tutti i presenti, è l’utilizzo della struttura di proprietà dell’ASP 5 costruita alla fine degli anni ’90, mai aperta e mai utilizzata. La stessa, sembra dai racconti dei presenti, sia stata addirittura inaugurata per ben due volte nel corso degli anni. Il solito taglio del nastro del politico di turno a caccia di pubblicità, ma sempre lì sottoposta all’incuria del tempo e alla devastazione vandalica.

Bene questa struttura, se le autorità competenti avessero una visione lungimirante, potrebbe essere utilizzata all’ospitalità diurna delle persone anziane, con un impegno finanziario minimo e senza grandi opere di adattamento.

La struttura potrebbe ospitare in “Day Ospice” almeno dieci anziani, che verrebbero accuditi e assistiti nell’orario in cui i propri familiari sono impegnati nei lavori agricoli nelle campagne. La stessa è ubicata nelle immediate vicinanze del Plesso scolastico e della palestra, in una posizione facilmente raggiungibile dai mezzi di trasporto, con ampia area all’aperto.

La presenza degli alunni delle scuole sarebbe una grossa opportunità di socialità per gli anziani e favorirebbe il colloquio tra generazioni diverse, per cui la persona anziana acquisterebbe quel poco di importanza che le manca e il giovane studente apprenderebbe la storia, la cultura del suo territorio che non ha mai vissuto.

Infine la vicinanza palestra comunale coperta, di prossima apertura, offrirebbe l’opportunità di attività motorie altrimenti negate.

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Author: Cristina

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