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Il Forum del Terzo Settore ritorna sulle questioni sanitarie della provincia, questa volta per denunciare una situazione di stallo che contraddistingue l’ASP di Reggio Calabria in questo momento.
“Dal 4 settembre – si legge dal comunicato – ovvero da quando al Commissario Gioffrè è stata notificata l’inibizione allo svolgimento delle proprie attività da parte dell’Autorità Anti Corruzione, l’azienda sanitaria reggina è daccapo piombata nel caos.
Per una paradossale sequenza di coincidenze non possono essere assunti atti di ordinaria amministrazione dal momento che il Dirigente Generale della Regione Calabria Dr. Fatarella ha delegato il Direttore Sanitario Dr Barillaro alla firma dei soli atti liquidatori assunti prima di tale data.
Questo significa che nonostante gli impegni di spesa già deliberati, le successive liquidazioni non potranno al momento essere portate avanti, ed in conseguenza di ciò tutti i servizi in atto specie quelli della medicina del territorio si ritrovano nella più totale sofferenza.
Eravamo tornati più volte sull’argomento nei mesi scorsi, a dire il vero con l’insediamento del nuovo Direttore Amministrativo avvenuto nel giugno scorso, sembrava essersi tutto messo in carreggiata, tant’è che le dipendenze hanno avuto la loro delibera di impegno, che è stata revocata la agognata gara di cure domiciliari quale atto propedeutico a rendere disponibile il capitolo di bilancio per i nuovi impegni 2015, che era stato istituito il tavolo tecnico per la salute mentale.
Adesso la situazione è veramente paradossale: ad esempio l’Ufficio Ragioneria è completamente scoperto, il mandato dato in precedenza alla Dr.ssa Minniti è scaduto, la nomina del nuovo Direttore di Ragioneria Dr Consiglio è stata sì adottata, ma Gioffrè non ha fatto in tempo a stipulare il relativo contratto perché nel frattempo è arrivata l’inibizione.
Morale della favola nessuno assicura le fonti di copertura, nessuno firma mandati alla Ragioneria!
Le organizzazioni del Terzo Settore coinvolte nei servizi sanitari sono disperate: servizi territoriali essenziali come le tossicodipendenze e le cure domiciliari non hanno ricevuto neanche un euro nel 2015 e non li riceveranno sin quando la Regione non nominerà un nuovo Commissario (o Direttore Generale) che possa ripristinare l’ordinaria amministrazione.
Aspettavamo tutti la Giunta Regionale di lunedì 14 ma c’è stata fumata nera. Probabilmente occorre attendere due giorni ancora, speriamo non oltre altrimenti sarebbe si creerà uno stallo per la gestione corrente dell’ASP.
Per non parlare dei crediti pregressi: il solo settore delle cure domiciliari registra pagamenti del 2014 effettuati a singhiozzo, causa distretti incapienti (viceversa vi sono distretti capienti con avanzi inutilizzati) ed esorbitante esborso per i dipendenti strutturati che prendono di fatto due stipendi. Per non parlare dei crediti pregressi 2012-2013 non ancora saldati. Il massimo del paradosso è da annoverare alle dipendenze: nonostante l’impegno di spesa assunto in agosto nessuna liquidazione per tutto il 2015 è stata portata a pagamento.
In questa situazione appare impossibile programmare una nuova politica sanitaria nella nostra provincia tant’è che alle enormi criticità finanziarie si sommano quelle di natura strettamente contrattuale con riverberi negativi specie sui servizi domiciliari e la salute mentale.
Prima che la situazione diventi esplosiva chiediamo con vigore al Governatore Oliverio, al Commissario Scura ed al Direttore Fatarella di fare presto, di ripristinare gli organi di governo dell’ASP con la massima celerità per assicurare il necessario funzionamento ordinario della sanità reggina”.
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