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Il Forum dell’Area Grecanica non può che essere seriamente preoccupato per il braccio di ferro tra Azienda Sanitaria Provinciale e Distretto di Salute Mentale, da una parte, e famiglie delle persone con problematiche mentali ed Enti eroganti il servizio in convenzione, dall’altro, riguardante il contratto ponte proposto dalla stessa ASP 5 alle cooperative che si occupano di salute mentale.
Di fatto, stante questa proposta, andrebbe a ridursi l’organico delle figure riabilitative in maniera considerevole, oltre che, procedendo alla prevista e possibile esternalizzazione di alcuni servizi, si creerebbe indubbio nocumento sul versante dell’occupazione.
Ma il dato che preoccupa di più il Forum del III settore Grecanico è che l’esecuzione dei programmi riabilitativi, riducendosi il numero del personale specialistico, verrebbe meno.
L’ adozione della delibera di Giunta Regionale n. 141 del 2009, che prevede l’impiego di 2 soli educatori e di 6 operatori socio sanitari, per 20 ospiti, nelle 24 ore, impedirebbe lo svolgimento di qualsiasi programma diverso dall’assistenza, ritornando a logiche custodiali non conformi con il modello che le cooperative reggine hanno adottato sin dalla chiusura dell’ospedale Psichiatrico di Reggio Calabria.
Ciò inoltre sarebbe difforme dallo spirito della legge n.180 del 1978 e soprattutto dai bisogni delle persone dall’area.
Il bisogno di riabilitazione ed il diritto alla salute verrebbe quindi meno.
In atto, da oltre vent’anni, la congrua presenza di educatori professionali permette percorsi di inserimento lavorativo, di socializzazione e di recupero delle reti sociali e parentali .
Il Forum, come organismo che tende a recuperare nell’Area la cultura della partecipazione, dell’accoglienza e del rispetto dei diritti si appella quindi alle Istituzioni, partendo dagli Enti locali che in termini di prossimità sono deputati ad affrontare i bisogni dei cittadini fragili, finendo al Consiglio Regionale, organo legislativo.
Occorre giungere, a parere del Forum, in tempi oltremodo brevi, ad una apposita e specifica legiferazione, che possa tutelare il bisogno degli utenti e delle loro famiglie, cogliendo l’occasione di questo acceso dibattito per nomare il settore, da un lato, e soprattutto farlo coerentemente con il bisogno dell’utente affetto da patologia psichiatrica.
Ricordiamo a tutti che esperienze innovative nel nostro contesto sono nate ancor prima della chiusura dell’O.P. di Reggio, già dal 1984.
Di questo know how non si può ovviamente non tenere debito conto.
Di conseguenza il Forum del III settore Area Grecanica chiede all’ASP di Reggio ed al Dipartimento di Salute Mentale di considerare opportunità di schierarsi accanto e non contro gli Enti che effettuano servizi di pubblica utilità in maniera ottimale e rispettosa dei diritti degli utenti, e soprattutto non forzare sull’applicazione di una delibera, la n. 141, assolutamente non rispettosa del bisogno riabilitativo delle persone con disabilità psichica.
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