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“Franco Fortugno è stato un uomo coraggioso e leale, ha pagato con la sua stessa vita la denuncia delle intimidazioni della ‘ndrangheta e il suo costante impegno per il bene comune”. Lo ha detto il Segretario e senatore del Psi, Riccardo Nencini, nell’ottavo anniversario della scomparsa di Franco Fortugno, ucciso a Locri nel 2005. Nencini vive sotto scorta da quando fu oggetto di minacce di morte, gli furono fra l’altro recapitate lettere con sopra scritto ‘bastardo, finirai come Fortugno!’.
“Bisogna tenere alta la guardia – prosegue Nencini nella nota – contro i delitti politico- mafiosi e la criminalità organizzata, riaffermare le ragioni dello stato di diritto e i valori di legalità che uniscono le forze democratiche del paese. Ai famigliari di Fortugno va il sincero affetto, mio personale e del Psi, nel ricordo di un uomo eccezionale. La Calabria non deve essere lasciata sola”- aggiunge Nencini. “Ci sono migliaia di giovani, donne e uomini, che non si sono mai rassegnati ai soprusi della ‘ndrangheta. Bisogna ripartire da loro.”- conclude.
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