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Nella giornata di venerdì 19 ottobre, a Catanzaro, è ritornato a riunirsi il Coordinamento regionale di Futuro e Libertà. Dopo una prima analisi della situazione interna al partito, alla luce della Convention di Arezzo dove con l’Assemblea dei mille si è sancita una sintonia d’intenti con la formazione politica dell’on. Casini ed un’apertura alla società civile onde poterne meglio cogliere le istanze, i presenti, sotto l’illuminata guida della coordinatrice regionale, on. Angela Napoli, sono passati ad esaminare il particolare momento politico vissuto dalla Calabria sia a livello regionale che a livello territoriale. Naturalmente l’attenzione si è maggiormente concentrata sulla situazione della città di Reggio Calabria in seguito all’intervento del Governo centrale che, dopo un attento e scrupoloso esame degli atti, non ha potuto fare altro che certificare la “contiguità” tra l’Amministrazione comunale e l’attività posta in essere dalle cosche locali. Contiguità che è stata spezzata mediante l’adozione di uno tra i più delicati strumenti legislativi qual è quello dello scioglimento del Consiglio comunale.
Tutti i presenti hanno concordato con l’evidenziare che si sia trattato di un provvedimento forte e che, pertanto, non può portare nessuno a gioire. Un provvedimento che se non si fosse rivelato oltremodo necessario nemmeno un Governo tecnico avrebbe mai varato nei confronti di una città capoluogo di provincia (la prima in assoluto) che si appresta a diventare città metropolitana.
Si tratta di un atto, così come evidenziato dal ministro Cancellieri, di natura amministrativa che non sancisce alcuna condanna dal punto di vista penale anche se lo stesso è suffragato da una mole non indifferente di attività investigativa la quale non ha fatto altro che evidenziare l’esistenza di un forte legame tra elementi di spicco della criminalità organizzata reggina con elementi appartenenti alla Giunta, al Consiglio nonché all’apparato burocratico dell’ente sciolto.
Tale contiguità non ha fatto altro che alimentare gli interessi di forti e strutturati gruppi di potere ma, di contro, ha determinato un ingente, e per alcuni versi inquantificabile, danno all’intera città di Reggio Calabria ed a tutti i cittadini onesti che, passivamente, sono stati costretti a subire.
Dal canto suo l’on. Napoli ha inteso ribadire che il fine delle sue battaglie sia sempre stato quello di tutelare la città di Reggio contro i tentacoli del malaffare che la stavano completamente soffocando e di aver lavorato con serietà ed abnegazione in nome di quella parte sana ed onesta che a Reggio Calabria è rappresentata dalla maggioranza dei cittadini.
L’assemblea, nel condividere in toto le motivazioni che hanno spinto l’on. Napoli a portare avanti la sua battaglia in nome della legalità, ha inteso altresì evidenziare come adesso sia arrivato il momento della responsabilità che ognuno, a tutti i livelli e per quanto di rispettiva competenza, ha il dovere di assumersi ponendosi di fronte un unico e solo obiettivo: il risanamento del tessuto politico-amministrativo della città. In virtù di ciò sarà necessario offrire la più ampia collaborazione alla Commissione straordinaria che si è insediata e che opererà sul territorio per i prossimi diciotto mesi. Anche FLI farà la sua parte e farà di tutto per profondere il massimo sforzo in questa direzione.
In virtù di tutto ciò, il Coordinamento regionale, a conclusione dei lavori, ha deciso che, prossimamente, organizzerà, a Reggio Calabria, una conferenza stampa per ribadire la precisa volontà di garantire il massimo impegno affinchè, nel lasso di tempo individuato dal Governo centrale, si possa, concretamente, dare la possibilità al tessuto sano e laborioso della città di scendere in campo e lavorare in modo tale che, alla fine, Reggio Calabria venga, finalmente, sottratta a qualsiasi genere di potere forte e sia riconsegnata al Popolo sovrano.
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