FLI Calabria e la meteora antidemocratica

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L’azione “chirurgica” di demolizione di Futuro e Libertà in Calabria, avviata, questo oramai appare chiaro anche ai ciechi, da tutti coloro ai quali non piace assolutamente la politica di contrasto ai “Poteri forti” che solo FUTURO E LIBERTA’ sta ponendo in essere in questa martoriata regione, nei giorni scorsi ha visto aggiungere l’ennesimo affondo di bisturi da parte di colui il quale, oramai da tempo, è diventato il “giullare-guastatore” del nuovo Millennio.

Naturalmente siamo certi che tra qualche decennio le giovani leve calabresi, imbattendosi casualmente sul suo nome e rievocando la celebre espressione manzoniana, non potranno fare altro che dire: “Ciambrone, chi era costui?”.

Solo qualcuno ricorderà le vicissitudini della “meteora” che, non riuscendo assolutamente a brillare di quella luce propria, necessaria per poter scalare qualche scranno, decise di diventare un giullare – guastatore per poter ottenere “almeno una” tra le agognate cariche.

E così, il giovane “rampollo” senza spina dorsale verrà ricordato ora come quel funambolo dalle armi affilate nel momento in cui bramava un po’ di effimera notorietà mediante l’invio di logorroici comunicati ai media, ora come l’impenitente peccatore dalle “lacrime di coccodrillo”, spuntate ad orologeria nel momento del confronto.

Si rammenterà, comunque, che, nell’una o nell’altra ipotesi il “nostro”, nonostante il tempo trascorso tra “le sudate carte”, non era mai riuscito ad assimilare il vero concetto di “DEMOCRAZIA”.

Quella DEMOCRAZIA a cui avevano fatto riferimento i “Padri Costituenti”!

Quella DEMOCRAZIA che se non si ha nel proprio DNA non può essere acquistata da nessuna parte!

Quella DEMOCRAZIA secondo la quale, nei vari consessi, vi sono le maggioranze e le minoranze!

E, pertanto, in virtù di ciò le minoranze possono diventare maggioranze non mediante l’ausilio di urlati, poco eleganti e scomposti comunicati stampa, ma solo ed esclusivamente avendo le capacità “politiche” di elaborare progetti coerenti; il coraggio di raccogliere le firme, candidarsi ed essere eletti nel momento in ci le segreterie nazionali decidono di avviare le fasi congressuali (secondo quanto stabilito dagli Statuti) e non già nel momento in cui i “servi sciocchi” credono di poter porre in essere le più basse e bieche strategie per tentare di mettere sotto scacco le dirigenze locali e nazionali sbattendo la porta e urlando che “l’uva sia acerba” ma solo dopo che non si è avuta le capacità e la forza di raccoglierla.

In ogni caso, “tali personaggi” saranno, altresì, ricordati come quelle fameliche belve che pur di ottenere i propri “desiderata” non avevano esitato a smentire i loro stessi “amici”, nella fattispecie il (proprio) Coordinatore regionale dell’associazione “Obiettivo futuro” che, mediante comunicati diramati ai media, più volte aveva esaltato la bontà della costituzione del Terzo polo a Catanzaro e l’ottima scelta della sua guida.

E saranno ricordati come coloro i quali erano stati, sonoramente, bollati dalla Storia e destinati a rimanere per sempre nel “limbo” delle meteore.

Meteore di fronte alla LUCE irradiata dalla quella figura adamantina e senza scheletri nell’armadio che risponde al nome di Angela Napoli, Parlamentare di lungo corso che ha voluto rimettersi in gioco per dare una speranza a tutti i Calabresi onesti e per spargere nell’aria della povera Calabria quel “Fresco profumo di libertà che si contrappone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità!”.

Siamo convinti che anche i Calabresi, onesti e laboriosi, alla luce di quanto sta accadendo, sapranno tranquillamente discernere. E, pertanto, che tra la “meteora” che cela il puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e della complicità ed il “fresco profumo di libertà”, non esiteranno a schierarsi dalla parte del fresco profumo di libertà: chiara metafora di quell’alto senso di giustizia, legalità, rettitudine e moralità incarnati nella quotidiana azione posta in essere dall’on. Angela Napoli.

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Author: Cristina

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