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Protocollo d’intesa tra la provincia di Reggio Calabria e l’Agenzia dei Borghi Solidali, organo di gestione del progetto “I luoghi dell’accoglienza solidale nei Borghi dell’Area Grecanica”, finalizzato alla collaborazione per l’espletamento del concorso internazionale di idee per la “Riqualificazione del waterfront di Saline Joniche e la realizzazione di un Parco Naturale e Antropico”, di prossima pubblicazione.
Nei giorni scorsi è stato firmato questo documento negli uffici della Provincia attraverso il quale si mira a sollecitare un intervento urgente su un’estesa area dalle forti potenzialità ambientali, purtroppo simbolo da anni di errate scelte politiche ed interventi fallimentari e su cui oggi addirittura grava l’insostenibile progetto per la realizzazione di una mega centrale a carbone. La volontà congiunta di attivare tale procedimento concorsuale nasce appunto dalla constatazione delle potenzialità non sfruttate, specificità geologiche, storico-paesaggistiche e culturali, che l’area, nonostante lo stato di degrado, ancora può offrire.
L’area estesa di riferimento è da considerarsi una regione omogenea per caratteristiche naturali e topografiche, i suoi limiti infatti sono determinati da elementi naturali: da una parte, Capo d’Armi, lo sperone di roccia bianca a picco sul mare, di pregio geologico, dall’altra la Fiumara S. Elia, facente parte della peculiare struttura naturale che solca e segna il passo del territorio reggino.
Lungo tale fascia si individuano quattro punti focali di intervento (sub-aree), divisi tra aree dismesse e aree di particolare rilevanza naturalistica, che possono essere riutilizzate e valorizzate attraverso modelli di sviluppo sostenibile e di fruizione responsabile:
1. L’ex-area industriale della Liquichimica. L’area dell’intero stabilimento, in disuso da anni, unitamente al porto, è oggi oggetto del progetto della centrale a carbone.
2. I Laghetti di Saline. L’Oasi Faunistica, contigua all’area dell’ex-Liquichimica è da anni attenzionata per la realizzazione di progetti di protezione naturalistica, è anche area SIC.
3. Le Officine Grandi Riparazioni. Grande infrastruttura ex fiore all’occhiello delle Ferrovie dello Stato, oggi dismessa, recentemente è stata oggetto di studio per una ipotesi di riconversione a polo per le energie alternative.
4. Il relitto della “Laura C”. L’imbarcazione giace da tempo nei meravigliosi fondali marini antistanti questo tratto costiero. In passato sono state fatte varie ipotesi di valorizzazione del sito.
A sostegno del presente concorso l’Agenzia dei Borghi Solidali, già attiva sul territorio di riferimento con iniziative mirate per la diffusione di una cultura della sostenibilità, attiverà seminari specifici e di supporto alla diffusione locale dell’iniziativa concorsuale, nonchè mediante attività di animazione territoriale nell’area grecanica attraverso le proprie linee d’azione del progetto. Inoltre, supporterà la Provincia nell’espletamento dei sopralluoghi e nell’organizzazione di giornate di presentazione del concorso, mettendo a disposizione le sedi dell’agenzia nel territorio grecanico.
Lo scopo dell’Agenzia dei Borghi Solidali dell’Area Grecanica è di sensibilizzare i concorrenti a proporre progetti che rivelano di avere posto particolare attenzione al tema della valorizzazione dei centri storici e borghi antichi orbitanti intorno all’area di intervento posta a concorso.
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