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Comune, scuole e parrocchie cammineranno fianco a fianco per la messa in campo di progetti finalizzati alla promozione della cultura, della legalità, della partecipazione attiva e della solidarietà, nelle scuole e negli oratori.
In particolare, destinatari degli interventi che verranno proposti saranno le fasce giovanile, con attenzione particolare riservata a quelle più esposte a possibili rischi di emarginazione e devianza.
Gli interventi “interistituzionali” che saranno posti in essere a partire dalle prossime settimane, vedranno accanto all’Amministrazione comunale, l’Istituto d’istruzione superiore “Familiari”, l’Istituto comprensivo “De Amicis”, l’Istituto comprensivo “Megali” e le parrocchie dell’Immacolata, San Giuseppe (centro), San Giovanni Battista e San Giuseppe (Annà). Tra le parti è stato sottoscritto un protocollo d’intesa, la cui presentazione ufficiale è avvenuta nel pomeriggio di oggi, durante la conferenza stampa tenuta a palazzo municipale. Assieme all’atto che disciplina la <<collaborazione organica e articolata>> tra enti, è stato presentato anche il progetto “Tu con me”, ovvero il primo intervento operativo scaturito dal protocollo d’intesa.
Erano presenti il sindaco di Melito di Porto Salvo, Gesualdo Costantino, il vicesindaco con delega alle Politiche sociali, Annunziato Nastasi, l’assessore alla Cultura, Valeria Minicuci, i dirigenti scolastici Domenico Zavettieri (“Familiari”), Antonino Nastasi (“De Amicis”), Concetta Sinicropi (“Megali”), i parroci, don Benvenuto Malara (Immacolata) don Domenico De Biasi (San Giuseppe centro), don Gaston Yamb (San Giuseppe in Annà).
Dopo la firma del protocollo è stato dato il via alla presentazione dell’iniziativa. Nella premessa del sindaco sono state condensate le motivazione di un progetto che fa del lavoro di “rete” e dell’attenzione ai bisognosi le sue armi più importanti. <<L’idea di avviare questo progetto sinergico – ha sottolineato il sindaco, Gesualdo Costantino – ha incontrato le valutazioni positive dei dirigenti scolastici e dei parroci della nostra città, a cui va il ringraziamento dell’Amministrazione comunale per la sensibilità dimostrata rispetto ad un argomento, quelle delle fasce deboli, che ci sta particolarmente a cuore.
Il protocollo sottoscritto rappresenta la base di partenza per la messa in campo di interventi mirati a rimuovere cause di disagio e contrastare fenomeni di emarginazione sociale. Come amministratori garantiremo il massimo dell’appoggio e del sostegno a tutte le iniziative che verranno assunte nel quadro dell’intesa raggiunta, nella consapevolezza che ci sia tanto da fare per rispondere ai bisogni esistenti. Noi cerchiamo di farlo con fatti concreti, badando solo al bene comune, nell’interesse della crescita del tessuto sociale della nostra cittadina tutta>>.
A seguire gli interventi dei dirigenti scolastici, che hanno apprezzato l’iniziativa, dicendosi felici di poter lavorare in collaborazione con il Comune e con le altre agenzie educative del territorio. Anche da parte dei sacerdoti sono arrivate parole di elogio nei riguardi del protocollo d’intesa e della scelta di unire gli sforzi nella lotta all’emarginazione e al disagio.
<<Destinato a 15 ragazzi Rom che abbiano superato i 16 anni di età, residenti nel Comune, il progetto “Tu con me” – ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali Annunziato Nastasi – vedrà nella veste di soggetto attuatore il Centro di ascolto “La casa di Maria” che ha sede nella parrocchia di San Giuseppe. L’iniziativa prevede l’attivazione di un servizio di assistenza ai bisogni formativi dei giovani Rom, che sarà garantito da un gruppo di lavoro composto da docenti in pensione e volontari che presteranno la propria opera a titolo gratuito, mentre il Comune garantirà il materiale didattico. Obiettivo che si vuole raggiungere è di promuovere l’integrazione, agendo sulla dimensione dell’apprendimento, della formazione personale e della valorizzazione delle potenzialità dei singoli, quali fattori chiave nel percorso di acquisizione di una maggiore consapevolezza di sé e del proprio ruolo sociale>>.
L’iniziativa “Tu con me” è destinata ad assumere una valenza doppia, in quanto oltre a colmare il vistoso vuoto esistente per quanto riguarda la scolarizzazione di soggetti svantaggiati, garantirà un supporto significativo al progetto “Delocalizzazione Rom”, confermando l’intenzione dell’Amministrazione comunale di assecondare al meglio il processo di inclusione sociale delle famiglie che, fino a poche settimane addietro, vivevano nell’isolamento più totale all’interno dell’ex campo di via Del Fortino.
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