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Riceviamo e pubblichiamo:
Egregio Dott. Ciucci,
ci perdoni se, ancora una volta, la FILT-CGIL della Calabria ha l’ardire di rivolgersi direttamente a Lei, ci auguriamo che almeno stavolta voglia degnarci di una risposta poiché l’argomento che solleviamo è, davvero, scottante.
Proprio qualche giorno fa, presso il cantiere di ammodernamento della SA-RC di Scilla, a seguito di un incidente sul lavoro è morto un operaio, sul fatto l’intera CGIL oltre ad esprimere profondo cordoglio, continua a insistere su una maggiore sicurezza nei cantieri autostradali che deve<<OBBLIGATORIAMENTE>> partire dalle stesse modalità di predisposizione dei bandi gara.
Diremo meglio il nostro pensiero, perché oltre a questo triste episodio, vogliamo abbinare questa vicenda con quella che ha portato a una nuova identificazione di pesanti infiltrazioni mafiose all’interno della realtà dei cantieri.
A prima vista appaiono argomenti differenti, ma la FILT-CGIL è convinta che siano figlie di un medesimo filo conduttore di meccanismi e di norme che lasciano troppo spazio a risultati così pesanti.
Dott. Ciucci, Le vogliamo dire che nel mentre apprezziamo, sia pur parzialmente, la presa di posizione dove<< l’ANAS che con l’incarico di stazione appaltante, svolge compiti di alta sorveglianza sui lavori di costruzione della nuova autostrada>> ha nominato una commissione di tecnici per conoscere la dinamica e il rispetto delle norme di sicurezza.Il nostro banale suggerimento è di andare a fondo sulle modalità di appalto dove, per dirla in modo generico, la fanno da padrone i meccanismi di sub-appalti che, spropositati come numero, troppo spesso vanno letteralmente fuori controllo.
Qui, a parer nostro, sta il punto in comune fra i due fatti che abbiamo citato, nel senso che sarebbe auspicabile un’analoga presa di posizione dell’ANAS, rispetto a quanto ormai è saputo e risaputo su quella che ormai è derubricata, in tutti i cantieri della SA-RC e non solo, come vera e propria<<tassa ambientale>> del 3%.
Certo, chiaramente anche noi ci appelliamo sempre all’opera della Magistratura inquirente, però pensiamo che una Struttura tecnica qual è l’ANAS, che sovraintende negli appalti, debba dare un contributo in proposito rispetto al meccanismo previsto, per esempio, dalla legge obiettivo dove il potere del Contraente-Generale nei fatti contingenti ha limitato qualsiasi ipotesi di possibile e incisivo controllo da parte della stazione appaltante.
Sappiamo bene che fa molto audience il poter dichiarare che l’ANAS è la più importante stazione appaltante del nostro Paese e che i lavori si completano, (vedi appunto l’A3) però proprio perché si utilizzano i soldi della collettività, è altrettanto fondamentale che il tutto vada nella direzione del rispetto della legalità, ben oltre i famosi protocolli di legalità.
Proprio per questo, senza entrare in questo momento nel merito della qualità dei lavori e degli aspetti economici, (cosa che faremo in seguito) oggi, dopo tanti anni dall’avvio dei lavori sulla SA-RC vogliamo chiedere al Dott. CIUCCI se sia <<finalmente>> giunto il momento di rescissione di qualche contratto e non l’eventuale allontanamento di qualche ditta in sub-appalto.
Che sia chiaro, noi siamo fra quelli che vogliono che i lavori e l’autostrada sia completata al più presto (vero e proprio eufemismo).Però il tutto non può avvenire, per dirla alla TOTO’ “” A PRESCINDERE””.
Dott. Ciucci, anche se non ci darà risposta, Le porgiamo sempre cordiali saluti.
Segreteria regionale FILT-CALABRIA
Pino DEFELICE
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