Reggio Calabria, Filippo Bova su Città Metropolitana e Laboratori Territoriali

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Di seguito le dichiarazioni del dott. Filippo Bova, candidato alle Primarie del Partito Democratico per la carica di Sindaco della Città di Reggio Calabria:

Un’idea di Città, radicata sul territorio, ma che rilanci una vision attenta ai temi della programmazione comunitaria: i nostri Orientamenti Programmatici rappresentano il frutto di un lavoro di analisi profonda delle criticità, ma soprattutto si pongono come un nuovo modus operandi rispetto alle tante, variopinte, agende politiche scritte in fretta e furia al momento della presentazione di qualche candidatura.

Non c’è un “uomo solo al comando”, ma una corale di intenti che rafforzano una mission: fare massa critica, riavviare il civismo, rafforzare i legami sani tra i segmenti produttivi del territorio. La metodologia è semplice: individuare un obiettivo, ricercarne la sostenibilità e proporre un’azione – pilota per verificarne la fattibilità; questo il sillogismo politico di “Cambiare, Reggio Cambia”, che parte da un atto di coscienza, prima ancora che dei tanti atti di accusa o di dolore recitati negli ultimi anni.

“Propongo, studio e verifico”: questo sarà il nostro modo di intendere la gestione dell’Amministrazione Comunale, senza vendere sogni, da pagare “a rate”, con la consapevolezza che il politico non è un burocrate che deve “semplicemente”, ed è un eufemismo visto i tempi che corrono, tamponare le urgenze, ma deve applicarsi nel dare una forma nuova al presente ed al futuro della Città.

Per fare questo Reggio deve ripartire dalla riconquista della propria leadership territoriale al fine di facilitare quel grande passaggio istituzionale che prevede la nascita della Città Metropolitana: dobbiamo tornare a porsi al servizio del contesto locale, per rendere competitiva e attrattiva l’intera area metropolitana, attraverso l’erogazione dei servizi avanzati necessari.

Reggio a servizio del proprio territorio, ma non solo: l’altra direzione, nella quale vanno sviluppate le dinamiche metropolitane, è il rapporto con Messina, nell’ottica di arrivare a costituire la Città Metropolitana dello Stretto. Sotto questo profilo dovranno essere avviate azioni di programmazione comune a partire dai settori più sensibili, come ad esempio i trasporti, il turismo e la programmazione culturale.

È per questo motivo è impensabile governare una città calando le decisioni dall’alto, senza far partecipare al processo decisionale gli utenti interessati. Anche in questo caso, l’Amministrazione cittadina, nel rispetto delle prerogative di tutti i soggetti, può e deve giocare un ruolo di moral suasion che favorisca il dialogo e la collaborazione.

Lo strumento operativo da utilizzare sono i Laboratori Territoriali per il governo concertato e partecipato della città dove protagonisti sono gli stessi cittadini, le imprese, le associazioni, i professionisti, che, con il supporto tecnico-scientifico delle strutture universitarie, sono già pronte ad affiancare l’Ente Comune nell’azione amministrativa.

Noi voteremo sempre per il confronto, a partire da questi ultimi giorni di campagna elettorale: auspichiamo che a breve tutti i candidati possano pubblicamente esporre il loro sogno per Reggio; sarà un bel modo per condividere il peso, per chi vincerà le primarie, di una sfida delicatissima, ma estremamente affascinante. Noi siamo pronti.

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