Ferrovie della Calabria tra la “rassegnazione” dei cittadini e la “distanza” della Regione

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Riceviamo e pubblichiamo:

Ferrovie della Calabria da lunedì 29 è stata costretta a interrompere, su tutto il territorio regionale, il servizio di trasporto pubblico per mancanza di risorse finanziarie che hanno determinato: la mancata erogazione degli stipendi ai dipendenti  fin dal mese luglio e ad oggi l’impossibilità di acquistare il carburante necessario per l’espletamento delle corse.

 Senza voler entrare nel merito di come si sia potuto arrivare ad affondare una società che da decenni ha offerto un servizio “fondamentale” per tante realtà urbane, la questione che mi preme sottoporre all’attenzione di tutti è il silenzio che sta accompagnando l’intera vicenda.
Vedo nel silenzio dei cittadini quel sentimento che è sintomatico di un degrado generale della Società: la “RASSEGNAZIONE”. Vedo poi un atteggiamento nell’Amministrazione regionale a dir poco “DISTANTE”. Gli utenti disconoscono la reale situazione che ha portato a questa assurda interruzione di pubblico servizio, che in analoghe occasioni è stato oggetto di denunce da parte delle Autorità preposte e che in questa occasione invece non sta producendo nessun tipo di provvedimento se non il disaggio per migliaia di utenti che da giorni si vedono costretti a soluzioni alternative per raggiungere il posto di lavoro, la scuola, gli ospedali ecc.
Al danno si aggiunga poi la beffa per chi ha già pagato un abbonamento. Mi rivolgo adesso agli Amministratori regionali con un appello che mi sento di poter fare a nome di tutti gli utenti di Ferrovie Della Calabria e non solo: Dateci un segnale che ci possa far uscire dal torpore causato da continui disservizi che nel tempo hanno fatto diventare NORMALE quello che di normale non ha niente.
Non ci riempite delle consuete “frasi fatte” che dicono tutto e non dicono niente. Vorremmo vedere il dettaglio di un “programma di obbiettivi certi e raggiungibili” che porteranno, prima nel breve e poi sul lungo periodo, il settore trasporti regionale ad offrire un servizio, degno delle esigenze reali dei cittadini, e che tenga conto delle necessità dettate dai tempi attuali che, anche a causa di una “difficile”situazione economia generale, ci costringono sempre più all’utilizzo del trasporto pubblico.
Un tale segnale gioverebbe a noi cittadini ma anche alla Politica che proprio con questi atteggiamenti di DISTANZA  ha causato una progressiva apatia dell’elettore che oggi preferisce l’astensione o, nella migliore delle ipotesi, il voto a tutti tranne che a quelli che di professione fanno i POLITICI.
Fortunato Toscano (un pendolare)

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Author: Cristina

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