Ferrovia Jonica: prosegue lo smantellamento delle stazioni

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Dopo aver segnalato negli scorsi mesi i tagli alle stazioni già avvenuti (vedi Marina di San Lorenzo, declassata a fermata a luglio 2014), e quelli che potenzialmente sarebbero potuti avvenire entro lo scorso anno, rieccoci a puntare la nostra lente di ingrandimento su un vero e proprio “genocidio infrastrutturale”, che nel silenzio continua a mietere vittime. Ma rinfreschiamo un po’ la memoria, a chi magari non ricorda bene cosa sia il programma di “right sizing” di Rete Ferroviaria Italiana.

Per ridurre i costi di manutenzione dell’infrastruttura ferroviaria, da alcuni anni RFI sta intervenendo su praticamente tutte le linee ferroviarie italiane di propria giurisdizione, eliminando svariate decine di binari di incrocio, di precenza, di scalo, comunicazioni tra binario pari e dispari (o viceversa) sulle linee a doppio binario, e relativi impianti di segnalamento. Questi tagli, che in parte risultano purtroppo giustificati da un generalizzato calo del traffico ferroviario (e la nostra linea Jonica, purtroppo, è il più triste dei baluardi), portano ovviamente ad una riduzione dei costi di manutenzione di scambi e segnali, eliminati lì dove RFI ritiene che la loro funzione ai fini della circolazione dei treni, sia ormai nulla.

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Author: mario.labate

mario labate - collaboratore presso la testata ntacalabria.it

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