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“Accogliamo con sollievo la notizia della proroga di un anno per quanto previsto dall’art.16 della manovra estiva che imponeva ai piccoli Comuni l’esercizio di funzioni in forma associata da stipulare entro il termine perentorio del 31 dicembre 2011.
E’ una vittoria questa ottenuta dall’ANCI, che è riuscita a far inserire la norma all’interno del recentissimo decreto “milleproroghe” varato dal Governo Monti.
Questa novità consente ai Comuni di poter programmare in maniera adeguata ed omogenea il percorso di riforma di esercizio associato delle funzioni senza far scattare una norma ‘tagliola’ che avrebbe compromesso la funzionalità e l’efficienza di molte amministrazioni.
Comuni piccoli, distanti tra loro con organici ridotti avrebbero dovuto, secondo la norma che è stata rimandata di un anno, associare almeno due funzioni fondamentali entro il 31 dicembre e le altre quattro entro il 2012. I Comuni inadempienti avrebbero avuto minori trasferimenti sul fondo perequativo. Ma a parte questo, la norma, così com’era, non perseguiva risparmi economici né ottimizzazione dei servizi. Non era insomma una “riforma” nel senso pieno del termine.
Adesso, ottenuta la proroga, è opportuno che si dia avvio ad una riforma vera che deve, a questo punto, collocarsi nell’alveo della Carta delle Autonomie.
Questa decisione, che ribadisco accogliamo con sollievo e soddisfazione, salvaguarda in particolare molti piccoli Comuni montani, anche della nostra area, che diversamente sarebbero stati fortemente penalizzati. Un ringraziamento va all’ANCI che si è battuta con grande determinazione per questo risultato”.
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