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L’idea salvagente, per salvare il salvabile, è stata quella di incontrarsi periodicamente per confrontarsi, monitorare ed agire e, naturalmente, a guida dell’iniziativa non poteva esserci altro che il governatore Scopelliti, l’unico che ha conoscenza e provata esperienza sul di cosa bisogna fare per il turismo e per fare turismo serio e produttivo.
Una idea maturata, unitamente ad altre iniziative di più largo respiro, nel corso di una riunione che, stimolata e voluta fortemente da Federalberghi Calabria, si è tenuta a Palazzo Alemanni presente il Governatore accompagnato dal Direttore Generale dott. Sergio Rio e dal Dirigente alla promozione Turistica, dott. Pasquale Anastasi e presenti le rappresentanze regionali delle organizzazioni settoriali maggiormente rappresentative.
Preso atto della crisi complessiva del comparto turistico registrato nella stagione che volge al termine, aggravata da un andamento negativo nazionale, durante l’incontro, per la prima volta in questa legislatura, finalmente sono stati colti i problemi e i pareri dei rappresentati di categoria.
Per la prima volta, i rappresentanti degli albergatori, e del turismo calabrese, sono stati tenuti nella giusta considerazione, come solo il governatore Scopelliti sa fare, in particolar modo, quando si parla di turismo.
Non sbagliavamo, ormai da ben due anni e ripetutamente, a sollecitare il diretto interessamento di chi ha la delega e ne ha ormai per esperienza la competenza.
Nonostante gli imprenditori siano arrivati al tavolo con idee belligeranti, perché stremati dalla crisi e dall’immobilismo della direzione generale del comporto turismo e delle istituzioni, ad ogni livello e grado, dobbiamo dire che solo il governatore Scopelliti ha saputo ricondurre la dialettica sul giusto binario e con l’adeguato clima.
Per la prima volta, anche se da anni richiesto dagli imprenditori, il tavolo è stato ricco di proposte, di buoni propositi e di nuove azioni, tutte atte a far uscire la Calabria e gli imprenditori da questo guado, che ne sta risucchiando giornalmente uomini, imprese ed imprenditori.
Finalmente, dopo anni al grido di FEDERALBERGHI di fare squadra, ecco che si è avviata una fase di spogliatoio, da quai a poco, per promessa del governatore, si scenderà in campo, per disputare la partita a favore del turismo Calabrese.
Finalmente, sono stati attivati gli uomini competenti, che da sempre conoscono e ne hanno dato dimostrazione, di saper operare, portare risultati a casa, ma in particolar modo saper da sempre fare squadra, uno per tutti il dott. Pasquale Anastasi, che subito si è attivato, senza alcuna riserva!
Federalberghi Calabria ha presentato al Governatore Scopelliti, condividendo intanto quanto emergeva e maturava nel confronto, un preciso e puntuale documento richiedendo si sviluppino ed attuino misure di intervento tali da consentire:
- la permanenza sul mercato e nell’offerta dell’attuale sistema turistico/ricettivo, ammortizzando effetti negativi occupazionali e riposizionando il comparto nel mercato e nella competizione propria dello stesso;
Il rilancio sul mercato dell’offerta turistico-ricettiva calabrese anche in termini di competitività salvaguardando sia le imprese del settore che i risvolti occupazionali diretti e di indotto
- completare, armonizzandola con territorio e reale esigenza strategica, il tessuto di imprese indispensabili a migliorare e perfezionare l’offerta giungendo alla determinazione di ammissibilità o meno all’intervento attraverso lo sviluppo del parametro tra numero posti letto/numero presenze rilevate da Istat attraverso modello E59 e numero di strutture ricettive già in essere nell’area oggetto della richiesta di intervento. Completare, previa armonizzazione con il territorio interessato dal parametro domanda/offerta, la realizzazione o l’ampliamento di strutture ricettive al fine di disporre di un adeguato numero di posti letto sia in funzione della domanda già accertata e sia in funzione della nuova domanda nella prospettiva di aumento del flusso turistico.
Va innanzi tutto premesso che per perseguire una innovativa politica di sviluppo turistico è necessario che a livello regionale intervengano in forma integrativa più iniziative da parte di più Dipartimenti che in uno a quello del Turismo mettano in atto un serio programma di interventi al fine di dotare il territorio di quegli indispensabili servizi assolutamente necessari per qualunque progetto di rilancio del turismo in Calabria.
Più precisamente appare necessario l’intervento del Dipartimento LLPP per la viabilità primaria ed anche secondaria di accesso alle strutture alberghiere, il Dipartimento dell’Ambiente per gli impianti di depurazione e lo smaltimento dei rifiuti, il Dipartimento dei Trasporti per la mobilità ed i vari collegamenti aerei-ferroviari e su gomma, il Dipartimento della P.I. per le escursioni e i beni artistici, i Dipartimenti dell’Agricoltura e delle Attività produttive per le componenti collegate al turismo in materia di agriturismi-enograstronomia-artigianato, il Dipartimento del Lavoro e Formazione professionale per la formazione degli addetti alle attività turistiche, il Dipartimento della Forestazione per la cura e sistemazione delle zone paesaggistiche collinari e montane.
Ovviamente il Dipartimento del Turismo deve operare innanzi tutto attraverso la promozione dell’offerta turistica calabrese, arricchita con le varie componenti storico-artistica-paesaggistica-escursionistica-gastronomica ecc., avendo come indispensabile presupposto una ricettività alberghiera di qualità in grado di sostenere la competitività sia a livello di qualità che a livello di servizi e di costi.
Federalberghi Calabria, pertanto, richiede al Governo Regionale della Calabria:
- l’assunzione di misure strategico/programmatiche/normative coerenti con un nuovo progetto di sviluppo e di rilancio del turismo in Calabria in uno con le esigenze dell’impresa turistica di muoversi, operare, svilupparsi in un tessuto imprenditorialmente omogeneo indispensabile alla completezza dell’offerta divenendo valore aggiunto della stessa;
- un intervento a sostegno del comparto turistico che si rappresenti snello e coerente per il raggiungimento di quanto in premessa e di quanto al precedente punto 1.
Per il raggiungimento degli obiettivi sopra rappresentati si richiede al Governo Regionale della Calabria, coerentemente con gli indirizzi più volte espressi, la costituzione di un tavolo che non sia consultivo o di presa d’atto ma fortemente operativo che affronti tutta la problematica connessa allo sviluppo del turismo con risvolti per l’economia turistica, mentre relativamente al sostegno del comparto, di cui al sopra citato punto “2”, si richiede l’attuazione di una misura specifica ed esclusiva (per il comparto) con una dotazione reale non inferiore a €.150 milioni da destinare sia per la creazione di nuove strutture ricettive nei territori carenti e per le strutture già presenti che necessitano di seri interventi di ammodernamento. (di cui, €.90 milioni da destinare ad interventi relativi a quanto alla precedente lettera “a” della premessa e, €. 60 milioni, da destinare agli interventi di cui alla lettera “b” della stessa.)
Va evidenziato a tale ultimo aspetto che gli interventi programmati con il POR Calabria 2007-2013, a parte la esiguità degli stanziamenti e delle basse percentuali di intervento pubblico rispetto all’investimento, non ha avuto significativa attuazione a fronte, invece dell’intervento regionale molto concreto programmato con i fondi del POR Calabria 2000-2006 che ha consentito la realizzazione di investimenti per circa 240 milioni di € sostenuti da un contributo in conto capitale di circa 150 milioni di € con una percentuale di intervento fino al 50%.
L’intervento, dovrebbe perseguire i seguenti parametri espressi in percentuale:
– per favorire la permanenza sul mercato l’offerta dell’attuale sistema turistico/ricettivo, ammortizzando effetti negativi occupazionali e riposizionando il comparto nel mercato e nella competizione propria dello stesso;
– per la nuova ricettività (completare), armonizzandola con territorio e reale esigenza strategica, (il tessuto di imprese indispensabili a migliorare e perfezionare l’offerta):
v max 50% dell’intervento richiesto da destinare ad opere murarie e di nuova costruzione;
v max 20% dell’intervento richiesto da destinare all’acquisto arredi;
v max 10% dell’intervento richiesto da destinare da destinare a progettazione e consulenze;
v max 5 % dell’intervento richiesto da destinare all’abbattimento costi energetici;
v max 15 % dell’intervento richiesto da destinare ammortamento oneri sociali nuove assunzioni, formazione, qualificazione e riqualificazione personale, promozione.
– Per interventi a favore della ricettività esistente:
v max 30% dell’intervento richiesto da destinare all’acquisto e rinnovo di arredi;
v max 40% dell’intervento richiesto da destinare ad opere d’ampliamento delle strutture;
v max 15% dell’intervento richiesto da destinare alla creazione ed attivazione di nuovi servizi;
v max 15% dell’intervento richiesto da destinare all’innovazione e ad ammortizzare oneri sociali per il mantenimento degli standard occupazionali;
Emerge da quanto sopra rappresentato che una politica a sostegno o di promozione del turismo in Calabria non può prescindere dal coinvolgimento delle istituzioni e loro apparati ma anche e soprattutto dagli operatori addetti ai lavori quali portatori di esperienze e di suggerimenti per una causa comune a beneficio della economia e dello sviluppo della regione.
Non è in discussione il potere decisionale che certamente spetta a chi ne ha istituzionalmente la competenza, ma nei ruoli a cui ciascuno è chiamato sia a livello imprenditoriale che a livello organizzativo di categoria non può essere negato l’apporto fattivo e collaborativo per la rappresentazione di utili quanto opportuni suggerimenti ai fini di finali determinazioni che diano i risultati auspicati.
Vittorio Caminiti
Presidente Regionale FEDERALBERGHI Calabria
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