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Il Movimento 5 Stelle approda sullo Stretto in vista delle imminenti elezioni Europee. Una tappa fondamentale del Vinciamonoi Tour sarà infatti proprio quella di Reggio Calabria, in cui i grillini cercheranno di spiccare il volo rispetto a previsioni che li danno già come protagonisti del prossimo voto per il rinnovo del Parlamento Comunitario.
Saranno quindi tutti gli eletti calabresi ad essere presenti a piazza Camagna il 22 maggio alle ore 19 per cercare di conquistare le preferenze dei reggini e per tirare la volata ai candidati del Movimento. Insieme alla padrona di casa Federica Dieni, arriveranno nel capoluogo anche Nicola Morra, Paolo Parentela e Dalila Nesci, nonché Laura Errata, candidata calabrese alle europee.
“E’ solo l’ultima tappa di quella che ormai ogni giorno di più sta diventando una marcia trionfale verso un risultato di assoluta rilevanza” commenta Federica Dieni, deputata reggina impegnata nelle Commissione Affari Costituzionali. “Nelle tappe precedenti del nostro Tour, che non a caso abbiamo battezzato “Vinciamo noi”, abbiamo potuto sperimentare l’affetto di moltissimi cittadini che ci chiedono un autentico cambiamento.
In questi mesi abbiamo tentato di interpretare questo modo diverso di fare politica in Parlamento da opposizione. Abbiamo fatto proposte, abbiamo imposto un nuovo stile, più trasparente e onesto. Oggi possiamo fare un salto di qualità. Con queste elezioni, che non sono soltanto europee, ma politiche, possiamo dare un forte segnale nella direzione della discontinuità ad un Governo che non ha mai ricevuto l’appoggio elettorale dei cittadini.”
Continua la Dieni: “La nostra presenza in piazza Camagna la sera del 22 maggio ha questo obiettivo: incontrare i cittadini e confrontarci con loro, ascoltando suggerimenti e perplessità. Domenica non possiamo più rischiare di sbagliare. Domenica si decide tra il cambiamento e l’eterna crisi. I calabresi vogliono il cambiamento. E questo parte anche da Reggio Calabria. Invito per questo tutti i cittadini, soprattutto coloro che non sono certi su chi votare, a venire in piazza con noi per parlarci faccia a faccia.
Perché ognuno di noi sa che è arrivato il momento di mandare a casa i responsabili del declino economico e culturale del nostro Paese. Ma non servono finti rottamatori per fare questo. Serve la coerenza di chi ha dimostrato che la politica può essere diversa se torna in mano a tutti noi cittadini.”
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