Eternit a Siderno, l’Osservatorio ambientale dice basta

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Riceviamo e pubblichiamo:

Nell’esprimere apprezzamento per l’ordinanza di censimento obbligatorio dell’amianto emanata dal Sindaco di Siderno, il 25 febbraio 2016 l’Osservatorio Ambientale ha presentato una dettagliata segnalazione dei siti urbani dove, persone prive di senso civico e alcuno scrupolo, hanno abbandonato lastre di eternit (cemento-amianto).

Tale testimonianza, frutto di attenta e documentata osservazione del territorio, è stata inviata anche al Direttore S.P.I.S.A.L. di Locri- A.s.p.-, al Nucleo Operativo Ecologico Carabinieri di Reggio Calabria e al Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato. L’Osservatorio con tale iniziativa intende sollecitare la tutela della salute dei cittadini e la salvaguardia degli operatori ecologici che, nella quotidiana raccolta dei rifiuti solidi urbani, rischiano di respirare le fibre di cemento amianto abbandonate spesso accanto ai cassonetti.

L’Amministrazione Comunale di Siderno, ha compiuto un atto previsto per legge ed un passo essenziale per poter successivamente reperire i finanziamenti per le bonifiche, ma nel frattempo, chi provvede alla bonifica di quanto ogni giorno viene smaltito per le vie del paese?

Si esprime, quindi, soddisfazione per l’iniziativa, diffusa dall’assessore all’ambiente e vice-sindaco Avv. Anna Romeo, di indire una gara per lo smaltimento dei rifiuti pericolosi che, seppur non rientrante tra i compiti del Comune, viene fatta con rivalsa sugli enti preposti per non gravare sul bilancio comunale e quindi sui cittadini.

L’Osservatorio si augura che i responsabili della tutela del territorio prestino, soprattutto in questo frangente, molta attenzione perché l’ordinanza che prevede il metodo dell’autodenuncia potrebbe innescare una spinta a liberarsi furtivamente delle lastre di eternit per tema di vedersi intimato lo smaltimento a proprie spese.

A tal proposito, l’Osservatorio, ha anche segnalato la presenza di una discarica abusiva che insiste sulla strada interpoderale che da contrada Ferraro porta a Salvi. La fiumara Novito, di cui si è occupato di recente, è considerata terra di nessuno e si presta allo smaltimento di ogni tipo di rifiuto e per questo, nel mese di febbraio, vi è stato un sopralluogo cui hanno partecipato alcuni membri dell’Osservatorio, il vice sindaco avv. Anna Romeo, il dirigente del Settore Ambiente e Territorio arch. Nicola Tucci ed il presidente del Consiglio Comunale, prof. Paolo Fragomeni. L’Osservatorio si augura che presto vengano realizzati gli adempimenti richiesti: effettiva bonifica dei siti; emissione di un’apposita ordinanza interdittiva al transito dei veicoli non autorizzati sulla strada che costeggia il torrente da ambo i lati; sistema di videosorveglianza da collocare nei pressi degli accessi al torrente; intensificazione dei servizi di controllo del territorio; censimento, tramite tecnica del telerilevamento, dei siti privati aventi coperture in cemento-amianto.

Al fine di sollecitare le Istituzioni a prendere dei concreti provvedimenti su tale vicenda, l’Osservatorio ambientale Diritto per la Vita organizzerà per domenica 13 marzo, una passeggiata ecologica dimostrativa che consentirà tra l’altro ai partecipanti, ai giovani in particolare, di conoscere le celate bellezze della fiumara Novito che, a causa dell’incuria e del totale stato d’abbandono, da oasi naturalistica rischia di trasformarsi sempre più in una vera e propria discarica.

Arturo ROCCA
Presidente Osservatorio Ambientale

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Author: redazione.news

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