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Devo amaramente constatare che il mio monito sull’emergenza rifiuti è rimasto inascoltato e non è stata raccolto il pressante invito ad agire con la massima rapidità . In una nota stampa dello scorso marzo, avevo detto che il tempo delle parole era finito e che servivano risposte immediate.
Non è stato così e l’emergenza rifiuti sta esplodendo drammaticamente, come ammesso dall’Assessore Pugliano, proprio nel periodo in cui i turisti stanno iniziando a visitare le nostra località. Questo comporta conseguenze gravi oltre che per la popolazione, anche per l’immagine e le attività turistiche, il nostro principale comparto economico che già subisce gli effetti della crisi economica. Sono questi gli effetti della sciagurata e scellerata epoca del Commissario terminata la quale il Presidente Scopelliti e l’Assessore Pugliano non hanno saputo prendere per tempo quelle scelte incisive e condivise con i territori che una situazione così seria richiedeva.
Si è continuato, insomma, a vivere alla giornata o con sterili provvedimenti tampone mentre la situazione diventava di giorno in giorno più seria. E’ giusto che chi non ha agito si assuma la responsabilità politica di ciò che sta avvenendo ma nel contempo non occorre perdere un minuto di più per predisporre un piano di emergenza che coinvolga come detto tutti gli attori istituzionali interessanti e tutti i rappresentati dei territori, sollecitando altresì, in considerazione della rilevanza e dell’urgenza della situazione, l’intervento del Governo.
In tal senso, nel rispetto dei tempi dettati dall’iter per la fiducia al nuovo esecutivo, mi attiverò immediatamente sollecitando il ministro competente su di una questione che in queste ore si sta malauguratamente manifestando in tutta la sua gravità.
Ernesto Magorno
Deputato del Partito Democratico
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