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Anche nella sua seconda edizione, “ErgoSud” ha dimostrato di saper trasferire appassionate visioni di futuro ed altrettanto coinvolti alti profili di competenze e progettualità concretamente realizzabili in termini di innovazione, coesione sociale, rigenerazione urbana, crescita economica e culturale, a partire da un ambito metropolitano che a Reggio e nella sua provincia è ancora tutto da costruire.
La conferma si è avuta in occasione di “Smart sustainable innovation + [Civic] [Data]”, evento svoltosi nella giornata di ieri ad Architettura e in quella di oggi a Confindustria, dove, il quasi centinaio di partecipanti, quasi tutti giovani, guidati da Consuelo Nava e da Pensando Meridiano e da Angelo Marra e dai Giovani industriali reggini, ha potuto formarsi sui contributi di profilo internazionale come l’economista veneto Piero Pelizzaro, sui temi della resilienza, ed il docente siciliano Maurizio Carta, su quelli dell’innovazione di città metropolitane smart. Gli stessi hanno suggerito metodi e conoscenze perseguibili nella redazione delle progettualità per il “Pon metro 2014-2020” con un’idea culturale e produttiva di città metropolitana che non passa certo attraverso l’architettura degli aspetti politici-amministrativi senza la priorità di contenuti di visioni di sviluppo e territorio per le comunità. Nè con la visione di una superata struttura policentrica priva di valori e connessioni con quelle che saranno le grandi città metropolitane che condurranno l’innovazione urbana e umana del futuro immediato a livello europeo. A finalizzare gli interventi su open data e smart city di Francesco Micali e Giuseppe Oppedisano avutisi ieri, nel rapporto informato e legale tra cittadinanza, open data e pubblica amministrazione, ieri si è collocato quello odierno dell’esperto lucano Ernesto Belisario su “Open data come strumento di democrazia”, attraverso il quale si è dimostrato come i dati pubblici, se resi disponibili attraverso la tecnologia, possano essere portatori di un nuovo modo di essere cittadini, di una maggiore trasparenza ed efficienza, dell’incremento di occasioni di innovazione ed e-government, a patto che istituzioni e cittadini concorrano mettendo in campo azioni di sistema.
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