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Una montagna da vivere, da celebrare, da leggere e soprattutto da scrivere. Con queste premesse si appresta ad entrare nel vivo “Scrivere in Aspromonte” la rassegna culturale itinerante promossa dal mensile InAspromonte in collaborazione con l’Associazione culturale “I Chòra” di Bova. Tra libri, musica, poesia, reading letterari e appuntamenti didattici nelle scuole, abbiamo chiesto a Gianfranco Marino, responsabile del progetto, quali sono le principali finalità di scrivere in Aspromonte. “Per capire bene di cosa stiamo parlando – dice Marino – bisogna riannodare le fila di un percorso che parte da lontano e che vede protagonisti innanzitutto Antonella Italiano, direttore responsabile di InAspromonte, Bruno Criaco, Domenico Stranieri, Mimmo Catanzariti e tanti altri che hanno contribuito al progetto e continuano a farlo con passione. Per noi, InAspromonte è un modo diverso di fare informazione, una finestra sulla nostra montagna, sui nostri versanti interni e sul fitto sottobosco culturale che in essi si agita, insomma un periodico di approfondimento culturale e non solo.
Entrando nello specifico, Scrivere in Aspromonte, è un’idea che nasce quasi per caso, coniugando un vecchio pallino di Gioacchino Criaco, un suo progetto, appunto scrivere in Aspromonte che puntava a far diventare il vecchio abitato di Africo, residenza per scrittori, alla mia personale esperienza di amministratore pubblico a Bova in qualità di vice sindaco delegato alla cultura, durante la quale abbiamo posto in essere una lunga carrellata di iniziative dedicate alla convegnistica e soprattutto alla presentazione di volumi di autori locali e nazionali, un percorso che ha fatto diventare Bova punto di riferimento culturale per addetti ai lavori e non solo. La rivisitazione di queste due idee ha partorito Scrivere in Aspromonte, un percorso culturale ed artistico variegato, giunto ormai al quarto appuntamento. Dopo il successo ottenuto nelle tappe di Ardore superiore, Brancaleone e Sant’Agata del Bianco, il prossimo fine settimana saremo ad Amendolèa di Condofuri con un lavoro di Vito Teti su Corrado Alvaro.
La formula è ormai consolidata, una location suggestiva, un’opera sull’Aspromonte o che dall’Aspromonte trae ispirazione e poi ancora reading letterari, intermezzi musicali e degustazione di prodotti tipici locali. La programmazione proseguirà fino alla prossima primavera. Ma oltre a questo, attraverso Scrivere in Aspromonte, intendiamo rivolgere uno sguardo attento anche alle scuole, e lo faremo nel corso di una serie di appuntamenti che partiranno proprio sabato prossimo dall’Istituto di Istruzione Superiore Euclide di Bova Marina dove, già da questo mese, i ragazzi avranno in aula una copia del nostro giornale, cimentandosi in approfondimenti ed analisi attraverso una lettura critica dei testi, supportati di volta in volta in aula dai nostri redattori. Nel corso del prossimo incontro – conclude marino – per il quale ringrazio la dirigente scolastica Carmen Lucisano, illustreremo le nostre attività assieme al direttore Antonella Italiano ed al giornalista Domenico Stranieri, rispondendo alle domande dei ragazzi su diverse tematiche, dalla costruzione di un periodico alle finalità del progetto, dall’educazione alla lettura critica al ruolo dei media e dei social nei processi di sviluppo delle comunità globali”.
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