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Inizia lunedì 14 gennaio 2012 il ciclo di incontri organizzato dall’Ente Parco Nazionale d’Aspromonte finalizzato alla valorizzazione concreta del territorio e delle sue peculiarità produttive. Entra nel vivo il progetto “L’identità del Parco nei prodotti identitari” tramite il quale si vogliono far emergere le produzioni agroalimentari, agricole ed artigianali dei 37 comuni del Parco con lo scopo di costituire il “Paniere dei prodotti del Parco”.
Il ciclo di sei incontri ha come scopo quello di conoscere direttamente le aziende al fine di selezionare quelle produzioni identitarie emblematiche dell’area protetta e delle aree limitrofe aspromontane, che siano potenzialmente commercializzabili sotto un marchio collettivo che sarà quello del “Prodotto del Parco”.
Verranno coinvolti anche altri soggetti della filiera integrata dello sviluppo territoriale: le aziende di commercializzazione e del turismo, al fine di espandere il più possibile la conoscenza di tali prodotti e soprattutto rendere remunerativa l’iniziativa nei confronti dei produttori. “E’ un progetto che vuole partire dal basso” spiega il Commissario straordinario dell’ente Antonio Alvaro “coinvolgendo le aziende che operano sul territorio. Sono gli imprenditori locali i veri protagonisti dello sviluppo, che verranno supportati a fare rete anche con l’ausilio delle Associazioni di categoria.
Si punta a stimolare la cooperazione, soprattutto per quanto concerne le produzioni agricole e zootecniche, al fine di riuscire a selezionare determinati prodotti che potranno essere commercializzati facendo massa, valorizzandoli con il marchio del Parco. Ne beneficerà anche il turismo enogastronomico, l’agriturismo ed il turismo rurale e l’ecoturismo, visto che le produzioni caratteristiche e tipiche costituiscono un importante fattore di attrazione, soprattutto in Area protetta”.
Tommaso Tedesco, direttore del Parco, sottolinea come “il progetto nel suo complesso vuole far si che vi sia un beneficio economico e concreto per la vasta comunità rurale ma anche per l’indotto connesso: vendita diretta in azienda, punti vendita, spacci alimentari, ristorazione tipica anche al di fuori del territorio dell’area protetta. Ciò anche al fine di promuovere fuori dal Parco, il Parco stesso e le sue risorse agricole, zootecniche e tutte quelle peculiarità agroalimentari tradizionali che ancora oggi devono essere scoperte e rese visibili, ma soprattutto che devono diventare facilmente reperibili e commercializzabili”.
Il ciclo di incontri consterà di sei tappe che abbracceranno tutto il territorio del Parco per facilitare gli imprenditori, i quali potranno partecipare e compilare l’apposita manifestazione di interesse indifferentemente in uno degli incontri programmati. Si parte lunedì 14 gennaio alle 17,30 al municipio di Sant’Eufemia d’Aspromonte per le aziende dei comuni di Scido, Santa Cristina d’Aspromonte, Sinopoli, Cosoleto e Delianuova. Martedì 15 allo stesso orario presso il municipio di Santo Stefano in Aspromonte sarà la volta delle aziende dei comuni di Scilla, San Roberto, Reggio Calabria, Cardeto.
Mercoledì 16 a Cittanova, presso il prestigioso centro convegni del Polo solidale della Legalità (in via Merano, Piazza Croce, l’incontro riguarderà anche i produttori di San Giorgio Morgeto, Cinquefrondi, Oppido Mamertina, Molochio e Varapodio. Giovedì 17 a Mammola presso la sede della Comunità Montana “Limina-Stilaro Allaro”, verranno ospitate le aziende di Antonimina, Ciminà, Canolo e Gerace.
Venerdì 18 presso il municipio di Palizzi l’incontro si svolgerà per i produttori di Bova, Condofuri, Roghudi, Roccaforte del Greco, San Lorenzo e Bagaladi. Infine Lunedì 21 sempre alle 17,30 presso il municipio di Africo vi saranno le aziende di San Luca, S. Agata del Bianco, Samo, Bruzzano Zeffirio, Careri, Staiti, Platì. In seguito agli incontri programmati, coordinati dall’agronomo Rosario Previtera, sulla base delle istanze che perverranno dal territorio, si procederà al monitoraggio in campo dei prodotti da inserire nel “paniere” e alla stesura dei Disciplinari commerciali anche per le aziende della filiera gastronomica, turistica e agrituristica.
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