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Riceviamo e pubblichiamo:
Dopo avere più volte richiesto al Comune di Motta San Giovanni, di provvedere alla messa in sicurezza del tratto urbano della ss 106 in località Lazzaro, intervento peraltro più volte sollecitato dalla Direzione Generale per le Infrastrutture Stradali, il perdurare della situazione di alto rischio per l’incolumità pubblica ci ha costretto lo scorso 13 maggio ad interessare nuovamente alcuni competenti uffici dell’Amministrazione Centrale dello Stato.
Ancora una volta la nostra segnalazione è stata tempestivamente recepita dalla Direzione Generale per le Infrastrutture Stradali, che con nota a firma del direttore Generale dott.ssa Barbara Marinali, diretta al Provveditorato Interregionale per le OO.PP. Sicilia e Calabria Settore Interprovinciale – Sezione Prevenzione e Sicurezza Stradale Sede Coordinata di Catanzaro, e per conoscenza all’ANAS Condirezione Generale Tecnica, via Monzabano 10 Roma, al Comune di Motta San Giovanni e a questo Comitato, scrive “In riferimento alla nota del 13 maggio 2011, che ad ogni buon fine si allega alla presente, nella quale il Signor Vincenzo Crea, rappresentante del Comitato Spontaneo “Torrente Oliveto”, lamenta il perdurare delle problematiche già sollevate e la conseguente pericolosità della SS 106 nel tratto di attraversamento la frazione di Lazzaro del Comune di Motta San Giovanni (RC), si prega di voler aggiornare la scrivente in ordine all’attuazione degli adempimenti concordati nel corso dell’incontro tenutosi il giorno 27 luglio 2010, anche previo sopralluogo , se ritenuto opportuno. A tale riguardo si richiama l’attenzione del Comune in indirizzo sul fatto che l’inosservanza a quanto stabilito in occasione dell’avvenuto sopralluogo potrebbe aggravare l’attuale situazione già ritenuta critica”””.
Questo silenzio, eloquente silenzio, da parte dell’Amministrazione comunale è cosa assai grave, specialmente di fronte al continuo ripetersi di gravissimi incidenti stradali durante i quali spesso i veicoli hanno sfondato le recinzioni private finendo davanti alle nostre porte.
I fatti e la sensibilità da tempo dimostrata dalla Direzione Generale per le Infrastrutture Stradali verso la problematica lamentata da questo Comitato lasciano sperare che presto il tratto stradale in questione sarà messo in sicurezza dietro diretto intervento della precitata Direzione Generale. In tal caso speriamo che l’Amministrazione comunale abbia almeno il buon gusto di astenersi dal vantare meriti soltanto per aver approvato il progetto, come si è verificato in altri casi senza tra l’altro valutare e suggerire eventuali modifiche da apportare allo stesso.
Infatti, in merito ad un esposto con il quale questo Comitato contestava che nulla è stato fatto da parte dell’Amministrazione comunale per le problematiche di propria competenza in questione, il Sindaco in una nota di chiarimento richiesta dal Signor Prefetto della Provincia di Reggio Calabria, segnalava a riprova di quanto contestato di aver approvato le progettazioni dell’ANAS di messa in sicurezza del tratto di strada di Lazzaro. Inoltre gli operai durante le alluvioni sono intervenuti rimovendo il materiale depositato, a causa dell’evento eccezionale, sul tratto della Ss 106 e ciò al fine di garantire la sicurezza benché tali incombenze, a dire del sindaco, siano delegate all’ANAS.
In merito c’è da dire che la manutenzione e la sistemazione del tratto di strada in questione a seguito dell’avvenuta delimitazione del centro urbano, spettano esclusivamente al Comune di Motta San Giovanni, come ripetutamente sottolineato dalla Direzione Generale per le infrastrutture stradali e dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile. Infatti il 12 agosto 2004 è stato concordato tra ANAS e Comune di Motta SG che: la raccolta, il convogliamento e la regimazione delle acque meteoriche comprese quelle provenienti dalle strade comunali che si innestano sulla strada Statale , oltre ai servizi di carattere urbano (strisce pedonali, definizione di aree di sosta parcheggio o divieto) rientrano nella gestione e manutenzione del Comune. Si richiamano fra le tante le note della protezione civile DPC/RP/0040237 del 8.8.2006 e 0000927 del 22.02.2010 dirette anche al Comune di Motta SG.
Perciò se il Comune avesse eseguito gli interventi di competenza indicati, fra l’altro, a far data dicembre del 2003 dai funzionari dello Stato non si sarebbero verificati i continui allagamenti e non sarebbe stato necessario l’intervento degli operai comunali.
In ogni modo ricevuti i numerosi richiami e i ripetuti inviti a provvedere, qualora l’Amministrazione comunale si ritenesse effettivamente incompetente ad intervenire perché il predetto Ente non ha contestato le spettanze attribuitegli dalla Direzione Generale per le Infrastrutture Stradali e dal Dipartimento della Protezione Civile?
Comitato Spontaneo “Torrente Oliveto” rappresentato da Vincenzo Crea
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