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Il museo è un luogo magico, dove non esiste lo spazio, dove passato presente e futuro coesistono in un unico ambiente. Dove è possibile riconoscersi, ritrovare se stessi, ripensare a ciò che siamo stati e ripartire per trasformare e costruire il nostro futuro.
Il museo è un luogo di tutti e per tutti. Ma è davvero così? Purtroppo non sempre. È per questo che il nostro progetto di ricerca ha inizio proprio dentro un Museo. È stato il desiderio di consentre anche a coloro i quali sono privat dell’uso della vista di emozionarsi dinnanzi ad un’opera pittorica. È così che ha preso vita la realizzazione del progetto EmozionArt – Pinacoteca Multsensoriale, progettata secondo criteri di armonizzazione e funzionalità. Un tripudio di suoni, profumi, sapori e sensazioni tattili coinvolgeranno i visitatori e li accompagneranno in questa avventura.
All’entrata il visitatore viene invitato a bendarsi e a togliersi le scarpe e, successivamente, viene affidato ad una guida che lo condurrà in un percorso fatto di suoni, odori, sapori. Ogni persona potrà letteralmente entrare dentro l’opera d’arte, interagire con essa, toccarla e percepire le stesse emozioni del grande artista che l’ha realizzata.
Il nostro percorso è stato pensato, progettato e realizzato avendo molta cura dello studio degli spazi e dei materiali. Si tratta di un vero e proprio percorso multisensoriale, dedicato a persone non vedenti, ipovedenti e (perché no?) vedenti, che trasforma il Museo in un luogo ideale per ritrovare una nuova cultura e una nuova conoscenza, grazie ad atmosfere magiche che avvolgono chi vi entra.
Tale progetto è stato promosso dalla Prof.ssa Annamaria Curatola dell’Università di Messina, in collaborazione con la Prof.ssa Romana Buttafuoco, il Prof. Francesco Sgrò, il Prof. Marco Mariano dell’Accademia di Belle Art “FIDIA” di Stefanaconi (VV) e l’Associazione Culturale Musicale Canta e Cammina.
Ogni istituzione, associazione, ente è fatta di persone che hanno offerto il proprio contributo professionale alla realizzazione della pinacoteca. La prof.ssa Annamaria Curatola, oltre ad aver ideato il progetto, ha coordinato ogni attività partecipando in maniera proattiva. I professori dell’Accademia Fidia si sono occupati del montaggio
dell’audio, delle sculture e dell’allestimento.
La dott.ssa Mary Curatola si è occupata principalmente della comunicazione coordinata dell’evento e delle relazioni con il pubblico; il dott. Francesco Meduri ha messo a disposizione le sue conoscenze legate alla psicologia e la sua creatività per redigere la sceneggiatura; l’Architetto Lucia Nucera ha curato l’allestimento della sala e, infine, l’Avv. Antonino Chirico ha indirizzato il lavoro verso la cautela e il rispetto dei soggetti partecipanti.
Sempre a titolo gratuito, la prof.ssa Marina Cuzzola, Silvia Fornello e Daniele Morabito hanno prestato la loro voce per la narrazione delle opere e, infine, Angela Currò ha contribuito alla realizzazione della grafica legata al progetto.
Infine, importante è stato il lavoro svolto dagli studenti di Pedagogia Speciale (corso di laurea in Psicologia) e di Pedagogia del Turismo (corso di laurea in Scienze del Turismo) dell’Unime e gli studenti dei corsi di laurea in Restauro, in Cinematografa e Scultura dell’Accademia Fidia. Essi si sono occupati di studiare le opere d’arte,
scrivere i test delle voci narrante e realizzare alcuni materiali necessario per l’esperienza sensoriale.
Tutte le attività sono state svolte in uno spirito di squadra motivato dall’importante causa sociale che ci ha spinto ad intraprendere il progetto. Ad oggi, la Pinacoteca Multsensoriale EmozionArt rappresenta il primo esperimento
sul territorio reggino. Tuttavia, non è escluso che, in futuro, essa possa estendersi anche ai più piccoli a scopo educativo per lo sviluppo dei sensi, della creatività e della curiosità nei confronti delle opere d’arte e della storia.
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