Questo post é stato letto 21530 volte!
Il Movimento politico per la Città di Locri “LocRinasce”, dopo aver affrontato in assise il grave e delicato problema dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani, mettendo in luce l’ormai acclarato allarme igenico-ambientale che minaccia Locri e la Locride tutta, ha accolto favorevolmente l’iniziativa di scambio di opinioni tra amministrazione e associazioni del territorio, promossa dal vice prefetto Crea e volta alla risoluzione dell’annoso disagio.
L’esigenza di trovare una soluzione definitiva a quello che osiamo definire un indice di degrado inaccettabile per un Paese conosciuto per la bellezza dei luoghi e per l’ampio respiro culturale che ne connota la storia, richiede necessariamente una chiave di lettura condivisa, che veda coinvolti tutti i soggetti presenti sul territorio.
Non ha avuto esito risolutivo – riconosce il Movimento – l’iniziale convoglio dei rifiuti verso l’impianto consortile di Siderno prima e di Casignana poi, così come disposto dalla prima disposizione del Commissario per l’emergenza ambientale. Vani anche i tentativi di attuare un accordo integrativo con Locride Ambiente per la bonifica della città, stante l’intervenuta chiusura della discarica di Casignana. Tali muri di gomma, devono, fin da subito e in maniera definitiva, portare alla consapevolezza dell’inutilità di qualsivoglia soluzione che guardi nella direzione di nuove discariche sul territorio.
Il Movimento intende esprimere ancora una volta la propria vicinanza a Sindaci ed Amministratori ed, al contempo, sente di dover accompagnare ogni iniziativa utile nella soluzione dell’annoso problema. A tal fine riconosce l’importanza di caldeggiare ed incrementare la raccolta differenziata, invitando la cittadinanza al puntuale rispetto del servizio di gestione integrata sul territorio comunale.
Sarebbe del pari opportuno che tutti i vari comuni della Locride si attivassero nella raccolta differenziata, consorziandosi con il Conai, cosa che consentirebbe loro di realizzare, oltre la rapida e quanto mai necessaria riduzione dei rifiuti indifferenziati, di ottenere anche degli introiti per i materiali resi.
Secondo una stima Conai, un comune di 100.000 abitanti, con una raccolta differenziata complessiva intorno al 45%, in prima fascia di qualità per la raccolta di tutti gli imballaggi, può arrivare a ricevere corrispettivi pari a circa 1 milione di euro; una soluzione questa di sicuro vantaggio anche per i precari bilanci comunali.
LocRinasce prende atto anche dell’importante discussione sul tema avvenuta in occasione dell’assemblea di AssoComuni Locridea e delle coraggiose proposte fatte verso la soluzione del problema.
Questo post é stato letto 21530 volte!