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La Rete per la difesa del territorio “Franco Nisticò”, rende noto di aver inviato una richiesta scritta al Presidente del Consiglio Regionale Francesco Talarico per invitarlo ad inserire all’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio Regionale il punto “Emergenza Rifiuti in Calabria, fine del Commissariamento” affinchè tutti gli schieramenti si potessero esprimere contrariamente alla richiesta di proroga già verbalmente anticipata dal presidente Scopelliti.
Si riporta di seguito la richiesta:
Da anni ci stiamo battendo affinché l’intera gestione del ciclo dei rifiuti possa tornare alle competenze ordinarie della Regione Calabria e degli enti locali. Il commissariamento inerente la questione ambientale ed il ciclo dei rifiuti, che dura da oltre 14 anni, non è più sopportabile. Il costo di questi 14 anni di commissariamento è stato quantificato in circa 1,5 miliardi di euro ed il risultato è sotto gli occhi di tutti i calabresi:
– raccolta differenziata mai realmente avviata;
– realizzazione ed ampliamento di discariche, quasi tutte private;
– assenza di impianti di riciclo, riuso, riutilizzo e trattamento a freddo dei rifiuti;
– potenziamento dell’inceneritore di Gioia Tauro, nel quale vengono bruciati la stragrande maggioranza dei rifiuti della Regione.
Da ultimo, ma non per questo meno grave, le innumerevoli inchieste della magistratura calabrese che ha più volte posto sotto sequestro le molte discariche disseminate in tutto il territorio regionale ed inquisito molti rappresentanti e dirigenti delle società che gestiscono le stesse discariche; fino a giungere all’ultimo e più emblematico intervento della magistratura che ha richiesto l’interdizione dai pubblici uffici del Commissario per l’emergenza rifiuti in Calabria, generale Melandri prontamente dimessosi -così evitando l’interdizione- ma inopportunamente nominato dal Pubblico Ministero di Reggio Calabria custode della discarica di Casignana posta sotto sequestro penale.
Nel ritenere che entro il mese di dicembre 2011 il Consiglio Regionale debba pronunciarsi sulla fine del commissariamento per l’emergenza rifiuti chiedendo al Governatore Scopelliti ed alla sua Giunta Regionale di astenersi dal richiedere un ulteriore anno di proroga del commissariamento – consentendo così agli enti locali di gestire il ciclo dei rifiuti in modo ordinario e nell’interesse di tutti i cittadini – con la presente Le chiediamo un incontro urgente al fine di poter rappresentare compiutamente le nostre motivazioni e al contempo, considerata la ristrettezza dei tempi, Le chiediamo di voler inserire il punto “Emergenza Rifiuti in Calabria, fine del Commissariamento” all’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio Regionale; diversamente ci vedremo costretti a porre in atto forme di protesta anche clamorose.
Fiduciosi in un positivo e tempestivo riscontro porgiamo distinti saluti.
Pronta la risposta del capo di gabinetto del Presidente del Consiglio, che ci scrive:
Egregio sig. Trocino,
Il prossimo consiglio regionale (ultimo in programma in questo anno) sarà interamente dedicato alla discussione e approvazione del bilancio di previsione della regione calabria.
L’argomento da lei evidenziato nella nota allegata sarà sicuramente portato all attenzione della conferenza dei capigruppo e successivamente a quella del consiglio in una delle prossime sedute.
Cordiali saluti
Il capo gabinetto della presidenza del consiglio
Dott. Pasquale Crupi
Inviato da Pasquale Crupi
Tenuto conto del fatto che entro il 31 dicembre la giunta regionale dovrà comunicare al governo Monti se è pronta a tornare alla normalità ponendo fine ad un’emergenza durata 14 anni, riteniamo questa risposta una vera e propria presa in giro.
A questo punto contro determinazioni scellerate, a difesa della nostra salute, altro non ci rimane se non porre in essere democratiche e forti manifestazioni di protesta.
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