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Un quadro riproducente La Madonna del Mare, ingrandimento dell’opera pittorica di Vincenzo Caridi è l’iniziativa e dono del prof. Elio Cotronei, presidente dell’UTE-TEL-B (Università per la Terza Età e per il Tempo Libero della Bovesìa), e degli artisti del Laboratorio di pittura annesso: Sabrina Gemelli, Sandrina Marino, Carmelina Errante, Anna Guerra, Antonia Guarnaccia, Domenica Vadicamo, SmahaneNouhhailì.
Il 30 aprile 1965, un elicottero militare del 31° stormo, fatto pervenire per intercessione del ministro Giulio Andreotti, prelevava la statua della Madonna del Mare dal cortile dell’Istituto Salesiano e la trasportava sul promontorio di Capo San Giovanni D’Avalos collocandola sul piedistallo appositamente predisposto.
Gli alunni delle scuole si disponevano sulla spiaggia del centro in modo da formare una grande e suggestiva scritta “Viva Maria”. Seguivano due giorni di festeggiamenti l’1 e 2 maggio. Presidente del Comitato per i festeggiamenti era il dott. Michele Nesci lo stesso che aveva reso possibile la grande opera dello scultore romano Celestino Petrone che aveva realizzato una statua bronzea di eccezionale bellezza alta 3,50 metri e di oltre 6 tonnellate.
Animatore eccezionale del Comitato fu per anni Attilio Cotronei, per 40 anni direttore dell’Ufficio Postale di Bova Marina, e con lui il cav. Cimino, Renato Nicolò, ecc.
Grazie al loro interessamento si avevano eventi eccezionali e la domenica della festa si ormeggiavano, nella baia antistante la statua, le corvette della Marina Militare e nel cielo sfrecciavano i caccia militari. La sera la festa si svolgeva sulla spiaggia del Capo con strutture allestite appositamente.
Proprio una delle foto che riproducevano la statua con gli aerei che passavano sulla perpendicolare, scattata dal prof. Elio Cotronei, serviva a coniare la medaglia d’oro commemorativa, trent’anni dopo, nel 1995. Il dott. Michele Nesci, il Sindaco Rodà e l’assessore alla cultura prof. Elio Cotronei, infatti, organizzavano una manifestazione per ricordare l’evento.
Il dott. Nesci sognava un grande santuario sul promontorio, poco più in alto della cappella dei Marzano esistente e che l’arcivescovo mons. Sorrentino aveva elevato a santuario. Allo scopo, in collaborazione con l’UTE-TEL-B era stato pubblicato un opuscolo riproducente alcuni bozzetti di architetti romani e reggini. Resterà un sogno?
Per anni si portò in processione il quadro della “Madonna del Mare”, che in realtà rappresentava la “Deposizione”. La legenda vuole che questo quadro fosse stato trovato in mare.
Poi fu rimpiazzato da un quadro riproducente la Madonna del mare nell’interpretazione del pittore reggino Vincenzo Caridi. L’opera viene custodita dai Salesiani da un anno all’altro.
Fare in modo che il quadro della Madonna del Mare potesse essere presente tutto l’anno per l’attenzione e il culto dei fedeli è l’idea del prof. Elio Cotronei che ha chiesto la collaborazione dei pittori del laboratorio dell’Università per la Terza Età e per il Tempo Libero della Bovesìa per realizzare un ingrandimento del quadro. Si è ottenuta una tela di 97×187 cm con un’importante cornice.
Il quadro sarà donato alla collettività, affidato ai Salesiani e d’intesa con il Parroco esposto nella Chiesa di Don Bosco.
L’evento è fissato per Domenica 5 agosto alle ore 19, prima della Santa Messa celebrata in onore della Madonna del Mare, in piazza Municipio.
Questo dono segue quelli già fatti alla collettività con la donazione di altre opere pittoriche e grafiche che sono collocate nel Municipio.
Tra 3 anni, 30 aprile 2015, ricorrerà il cinquantenario della collocazione della statua, per l’occasione il prof. Cotronei, con il costituendo laboratorio di mosaico, si ripromette di consegnare alla comunità un grande mosaico, di almeno 3,50 metri riproducente lo stesso quadro, da collocare sul promontorio.
L’UTE-TEL-B è una presenza realizzatrice e qualificante per la difesa e promozione dei valori, una macchina culturale che opera da 23 anni a favore della comunità.
Dall’1 agosto, orario 18-20, presso l’auditorium dell’IRSSEC, mostra di pittura, decoupage e ceramica degli allievi che frequentano i corsi relativi.
L’UTE-TEL-B sostiene l’iniziativa privata di un tempietto copia di un analogo edificio esistente a Roma, opera di Michelangelo, sul suolo della Città del Sole in Bova Marina in fondo alla via Montegrappa. Oltre un centinaio di persone hanno dato l’adesione al progetto.
Il tempietto sarà dedicato alle due sante Caterina da Siena e Caterina d’Alessandria per realizzare uno sforzo di sintesi e d’integrazione in un’autentica dimensione ecumenica, un luogo storico d’incontro tra Occidente e Oriente.
Un incontro per i sostenitori e per i cittadini con filmati, considerazioni e immagini si terrà sabato 11 agosto alle ore 20 nei locali della Città del Sole
La mostra dedicata alle sante è aperta tutti i giorni.
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