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E’ partita come da programma l’iniziativa promossa dalla UGL per la raccolta firme relativa alle due petizioni popolari del 2 giugno per l’abolizione dell’Imu sulla prima casa ad uso civico abitazione e per l’alleggerimento della pressione fiscale su operai, impiegati e pensionati.
Grande partecipazione al di là delle piu’ rosee previsioni già nelle prime ore della mattinata. Grazie ai lavoratori, ai pensionati, a giovani studenti e semplici cittadini si è raggiunto un numero cospicuo di firme.
L’interesse dimostrato dall’intera cittadinanza certifica quanto possa essere forte il disagio e le difficolta’ che le famiglie sono costrette ad affrontare grazie ai provvedimenti del governo Monti. Una tassa come l’Imu, e’da considerarsi ingiusta ed iniqua, anche perche’ gli stessi contribuenti non ne potranno conoscere l’ammontare esatto della stessa, visto che i comuni potranno determinare l’aliquota entro settembre; per cui, oggi, si andra’ a pagare l’acconto sul minimo, ma l’intero ammontare lo conosceranno solo con il pagamento della seconda e della terza rata.
Anche l’altra petizione va nella stessa direzione, ove si chiede di adottare una riforma fiscale che riduca la tassazione nazionale e locale sui redditi da lavoro dipendente e da pensione, ad iniziare da quelli medio bassi, e che tenga conto dei carichi familiari, in particolare del numero dei figli e della presenza di persone non autosufficienti o con disabilità, sul modello del quoziente familiare.
L’iniziativa continuera’ nei prossimi giorni e per tutto il mese di giugno presso tutte le sedi provinciali del sindacato e patronato, visto il coinvolgimento di tutti i dirigenti sindacali. “Ottima l’iniziativa voluta da Giovanni Centrella Segretario Generale UGL e da tutta la Segreteria Confederale” – “l’ interesse dimostrato da tutti i cittadini ci fa capire che questa è la strada giusta da seguire ”.
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