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Tutelare i contribuenti, i consumatori e le imprese; denunciare i soprusi delle banche e della malasanità; difendere il diritto al lavoro in una terra di mafia: per questi obiettivi è nata anche in Calabria l’associazione Federcontribuenti (www.federcontribuentinazionale.it) che ha designato Silvio Carbone quale coordinatore regionale della struttura.
“Abbiamo costituito il presidio calabrese di Federcontribuenti – afferma Silvio Carbone – per diffondere la cultura e la pratica della denuncia sociale nella nostra regione, martoriata dalla prepotenza e dall’arroganza del fenomeno malavitoso. Abbiamo il dovere di parlare chiaro – continua Carbone – se vogliamo provare a risolvere l’emergenza occupazionale in Calabria. La nostra terra è figlia dello stupro di una mai compiuta Unità del Paese.
E’ arrivato il momento di dire basta – dice Carbone – a questa narrazione del dolore che si nutre di silenzio, paura, sofferenza e la cui unica risposta è rappresentata dall’emigrazione. Basta con la Calabria che si piange addosso, basta con la palese complicità con il sistema mafioso, basta con l’economia illegale, basta con i continui abusi del sistema bancario nei confronti di cittadini e imprese, spesso costretti a ricorrere al prestito usuraio.
Federcontribuenti Calabria – spiega Carbone – sarà al fianco delle esigenze e delle necessità dei lavoratori e delle aziende, assicurando loro tutela legale e consulenza fiscale. Non faremo sconti a nessuno e saremo in prima linea nella denuncia della corruzione e del malaffare.
Staremo vicino in modo particolare – conclude Carbone – agli imprenditori che avranno il coraggio di denunciare il racket dell’estorsioni. Non possiamo più accettare la cultura della contiguità al sistema di potere della ’ndrangheta: in Calabria esistono aziende che ogni giorno si battono per produrre economia legale come la Cooperativa Valle del Marro di Polistena, simbolo della speranza e di una economia sana e libera. Imprenditori come Antonino De Masi e Gaetano Saffioti sono per Federcontribuenti l’icona vivente del modello socio-economico in cui ci identifichiamo, fatto concretamente di produttività, coraggio, giustizia sociale. Non si può essere davvero liberi in una terra di mafia come la nostra se non abbiamo il coraggio di liberare il lavoro da soprusi, angherie, illegalità. Federcontribuenti Calabria sarà un presidio operativo della legalità”.
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