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Questa mattina, nella cattedrale del Duomo di Reggio Calabria, si è aperta una nuova pagina nella storia della Chiesa locale e della comunità reggina.
Don Italo Calabrò, conosciuto come il “Prete degli Ultimi,” figura indimenticabile nel cuore di tanti, è ora al centro di un processo di beatificazione che potrebbe portarlo ad essere riconosciuto come santo dalla Chiesa cattolica.
L’apertura dell’Inchiesta Diocesana sulla vita, le virtù e la fama di santità di Don Italo Calabrò avveniene in un contesto solenne e toccante.
La cattedrale del Duomo vedrà riunirsi fedeli, religiosi e autorità ecclesiastiche per avviare questo importante passo nel cammino di riconoscimento della santità di Don Calabrò.
Don Italo Calabrò è stato un sacerdote che ha dedicato la sua vita a servire gli ultimi, gli emarginati e i bisognosi nella città di Reggio Calabria.
La sua storia è intrecciata con gesti di compassione, dedizione e amore cristiano che hanno lasciato un’impronta profonda nella comunità. Fin dai primi anni del suo ministero, Don Calabrò ha dimostrato un impegno straordinario nell’aiutare coloro che erano più svantaggiati, incarnando le virtù cristiane di carità, umiltà e sacrificio.
L’apertura dell’Inchiesta Diocesana rappresenta un passo cruciale nel processo di beatificazione di Don Italo Calabrò. Durante questa fase, verranno raccolte testimonianze da parte di coloro che lo hanno conosciuto, insieme a documenti e prove sulla sua vita e sulle virtù che ha incarnato. Questa inchiesta è il primo passo ufficiale per valutare la sua possibile santità secondo le norme della Chiesa cattolica
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