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Il Presidente dell’Assitrol Calabria (Associazione trasformatori Oleari) e di Prim’olio Domenico Fazari, imprenditore olivicolo calabrese, facendo seguito alla legge recentemente approvata dalla Giunta Regionale della Calabria, sulla TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO OLIVICOLO DELLA CALABRIA intende esplicitare alcune sue brevi considerazioni, che sintetizzano un sentire comune abbastanza diffuso nel settore olivicolo calabrese.
E’ risaputo che la Calabria possiede oggi un patrimonio olivicolo importante, sia dal punto di vista economico che paesaggistico ed ambientale. Sin dal suo insediamento ed in più occasioni, al governo regionale abbiamo rappresentato le nostre istanze, intese e finalizzate a migliorare e potenziare questo settore.
E’ molto chiaro, a noi olivicoltori per primi, che i nostri oliveti assumono sempre più non solo un valore produttivo ma anche un importante valore ecologico, contribuendo alla salvaguardia del paesaggio ed al miglioramento dell’assetto idrogeologico generale. L’olivo nella regione, trova le condizioni migliori di coltivazione in tutte le aree ove mantiene una propria valenza economica e, costituisce talvolta, l’unica coltura arborea intensiva possibile. La coltura solitamente occupa, in questi territori, anche le aree marginali che presentano elevate pendenze e sono difficili da coltivare; ed è proprio in questi ambiti territoriali che l’olivo diventa anche un importante elemento del paesaggio rurale e svolge un ruolo insostituibile di salvaguardia ambientale.
Con questa consapevolezza non possiamo però non dire che l’incuria e l’abbandono, determinate da normative antiche ed ampiamente superate, che paralizzano totalmente il necessario dinamismo del settore, stanno assumendo una sempre maggiore e preoccupante portata. Ciò si traduce in una crescente crisi economica ed in un venire naturalmente meno, con l’abbandono, anche delle funzioni paesaggistiche ed ambientali.
Finalmente la Giunta Regionale della Calabria, ha voluto accogliere le legittime istanze di un vitale settore per l’economia calabrese e, come si evince dal nuovo deliberato, tale norma potrà dare un nuovo slancio a tutto il settore, ormai atavicamente ancorato a vecchie ed ormai superate logiche produttive.
Mi sembra evidente che la legge recentemente approvata dalla Giunta, e speriamo presto dal Consiglio Regionale, non si limiti solo a salvaguardare e tutelare l’inestimabile patrimonio di olivi esistente nella Regione, ma sia orientata, e questa è una condizione fondamentale per garantire anche gli aspetti paesaggistici ed ambientali, alla modernizzazione del settore per la produzione di olio di qualità.
La legge pertanto, non solo permette di salvaguardare il patrimonio olivicolo, ma anche di contribuire a potenziare efficacemente tutto il settore. Non si tratta quindi di un semplice provvedimento fotocopia che riguarda solo specifiche questioni riguardanti gli alberi monumentali, ma di una distinta norma intesa a custodire e tutelare questo settore.
DOMENICO FAZARI
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