Dissequestro PalaCalafiore, Curatola: “Commissari restituiscano la struttura alla città”

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Dopo oltre un anno dal tragico evento verificatosi durante l’allestimento del palco per il concerto di Laura Pausini che ha portato la morte del giovane Matteo  Armellini, è stato dissequestrato qualche giorno fa, dall’autorità giudiziaria il Palacalafiore di Pentimele.

Un dissequestro che la comunità reggina aspettava con ansia visto che il palasport è una delle poche strutture di cui dispone la città all’interno delle quali è possibile praticare uno sport sicuro e agonistico.

Tuttavia, una considerazione è d’obbligo: mentre al Nord il dissequestro di una struttura lo si fa in poco meno di 5 settimane, a Reggio Calabria ne sono servite più di 55, tra il silenzio delle istituzioni competenti.

Istituzioni che non hanno ascoltato nemmeno il “grido” di sofferenza delle società sportive che, il 28 settembre del 2012,  avevano scritto al Prefetto di Reggio Calabria  affinché intervenisse presso le Autorità per restituire il glorioso impianto alla città. Richiesta non accolta né ascoltata. Ritengo però che bisognava avere sensibilità e rispetto verso le realtà sportive del nostro territorio che, ogni giorno, con molta difficoltà, portano alti i colori della nostra amata Reggio,  private di una struttura che ancora oggi è il fiore all’occhiello dell’intero Sud e che io, in qualità di Assessore allo Sport, ho difeso  all’indomani del tragico evento sui media nazionali dagli attacchi strumentali che venivano da più fronti.  Come amo dire spesso il tempo è galantuomo e dà ragione alle persone oneste ed in buona fede. L’Amministrazione Arena aveva puntato tanto all’apertura degli impianti sportivi, prova tangibile sono le centinaia di persone che, giornalmente, affollano l’impianto “Pagoda” di Via Frangipane da noi affidato alle Federazioni dopo sei anni dall’inaugurazione.

La Pagoda rientrava in quei progetti per rilanciare l’attività sportiva in città e, se solo ce lo avessero consentito, avremmo portato a termine la riqualificazione di altre strutture che finalmente, sarebbero state restituite alla comunità. Uno sforzo che non sarebbe costato quasi nulla alle casse dell’Ente, uno sforzo che richiedeva comunque tanta passione e sinergia con le associazioni del territorio alle quali poi, avremmo affidato l’utilizzo e la gestione.

Un impianto sportivo chiuso rappresenta una sconfitta  per le Istituzioni tutte. Dopo tempo, oggi finalmente il PalaCalfiore è stato dissequestrato. Adesso, spero che la Terna commissariale, senza perdere altro tempo, mostri la sua vicinanza agli sportivi, alle associazioni, ai semplici appassionati di sport e si impegni a realizzare quelle opere necessarie per l’immediata apertura dell’impianto.

Walter Curatola, già assessore allo sport del Comune di Reggio Calabria

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Author: Cristina

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