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Discarica Comunia, l’Amministrazione comunale di Motta S. Giovanni ricorre al Tar per tutelare gli interessi della comunità.
Discarica Comunia: i risvolti
“È stato già conferito al legale unico del Comune, l’avv. Edda Squillaci, l’incarico per proporre il ricorso dinanzi al Tar chiedendo l’annullamento, con sospensione, del Verbale conclusivo della Conferenza dei Servizi. Conferenza decisoria che ha ad oggetto il progetto di messa in sicurezza della discarica di Comunia e l’adeguamento per l’esaurimento”.
Ad annunciarlo è il sindaco Giovanni Verduci. Rispettando così il termine perentorio di impugnazione di 60 giorni, comprensivo della sospensione feriale.
“La Conferenza dei Servizi del 25 luglio 2018 nonostante il parere contrario del nostro Comune ed i dubbi espressi anche da altre Istituzioni e Enti; ha approvato il progetto ai fini del rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale. Potendo così determinare, con la riapertura della discarica, un danno grave ed irreparabile per il territorio e la comunità”.
“Promosso un leale confronto”
“La nostra Amministrazione – prosegue ancora – subito dopo la prima convocazione della Conferenza poi revocata su nostra richiesta; ha anche coinvolto tutta la cittadinanza. Mettendo quindi, a disposizione tutti i documenti in possesso e organizzando incontri. Anche con la gentile partecipazione dei funzionari regionali. Promuovendo un leale confronto tra tutti i consiglieri del comune e tra i portatori di interessi quali associazioni; commercianti; artigiani; imprenditori del settore turismo e agricoltura”.
“Martedì scorso ho incontrato l’Ass. regionale dott.ssa Antonella Rizzo. La stessa ha sempre manifestato la sua contrarietà ad interventi diversi dalla messa in sicurezza e bonifica dell’area. A lei ho confermato l’intenzione di tutelare gli interessi di tutti ricorrendo al Tar. E ponendo in essere tutte le iniziative che riterremo utili alla nostra causa”.
Conclusioni di Verduci
“Sul tema della discarica Comunia l’intero Consiglio ha discusso e deliberato all’unanimità il dissenso alla realizzazione del progetto. Il ricorso presso le sedi competenti avverso tutti i provvedimenti che dovessero autorizzare o consentirne la realizzazione, l’istituzione della Commissione speciale”.
“In particolare – conclude il Sindaco – sotto la guida del presidente Beniamino Mallamaci; del vicesindaco Rocco Campolo e dell’assessore Domenico Infortuna; la partecipazione dei consiglieri Giuseppe Benedetto e Domenico Mallamaci; e i preziosi contributi delle associazioni e dei comitati locali; la Commissione sta pertanto lavorando con molta serietà. Per raggiungere una sintesi importante. Sintesi che sarà poi posta a base di ogni futura azione dell’Amministrazione”.
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