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A dieci giorni di distanza dall’espletamento della gara relativa al bando sul servizio di mobilità cittadina per gli utenti disabili ancora nessuna nuova dal fronte istituzionale. Seppure con entusiasmo, insieme alla CISL che da sempre ci accompagna nelle battaglie sui diritti, abbiamo accolto la vittoria di una gara andata deserta proprio a garanzia della qualità richiesta, rimane pur sempre disatteso il diritto alla mobilità delle persone disabili, attraverso l’erogazione del Servizio espletato dall’ente competente.
Il bando in scadenza lo scorso 25 novembre prevedeva una riduzione dell’importo posto a base d’asta rispetto all’impegno di spesa degli anni precedenti e persino la presentazione di offerte al ribasso.
Le organizzazioni aderenti al Forum del Terzo Settore hanno quindi spontaneamente scelto di non presentare alcuna offerta in segno di protesta nei confronti di una politica del risparmio economico che non avrebbe garantito la qualità al servizio.
Tuttavia, sorge il dubbio che ancora una volta i diritti delle persone siano pesate sulla bilancia dell’economia piuttosto che sulla tutela dell’integrazione sociale.
Se da un lato è grande l’esaltazione per la raggiunta tutela di garanzia della qualità dei servizi alla persona, dall’altro è inenarrabile il senso di frustrazione di fronte alla consapevolezza dei disagi delle famiglie con persone disabili, che sin dal gennaio 2013 devono provvedere autonomamente all’accompagnamento dei propri figli presso scuole, centri riabilitativi e centri socio educativi; con notevoli ed estremi disagi soprattutto laddove i genitori siano anziani o residenti in ambiti territoriali scoperti dal servizio di trasporto pubblico.
E’ bene dunque evidenziare come nel corso dell’intero anno ormai al termine, una prestazione fondamentale ed indispensabile come il servizio di trasporto non abbia ancora trovato una soluzione consona.
Le persone disabili e le loro famiglie, parte integrante del Forum del Terzo Settore, chiedono a gran voce una appianamento della situazione in tempi brevi, una soluzione che non si limiti al mero rimborso economico, ma che rappresenti la corretta erogazione di un servizio qualitativamente idoneo ai bisogni degli utenti.
Il Forum del Terzo Settore ripropone quindi la questione all’attenzione dell’Amministrazione sollecitando, in tempi brevi, una puntuale e attenta revisione del bando proprio a garanzia di quella qualità che un servizio dedicato alle persone richiede.
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