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Dopo la conferenza stampa dell’on. Angela Napoli con la quale ha inteso ufficializzare l’abbandono di Futuro e Libertà per l’Italia, anche gli iscritti al circolo territoriale di Taurianova hanno deciso di lasciare in massa il partito. Le dimissioni, unitamente a quelle del sottoscritto, sono già state formalizzate al Presidente di FLI, on. Gianfranco Fini, al Coordinatore nazionale, on. Roberto Menia e, per conoscenza, al Coordinatore provinciale, dott. Franco Romeo. Pertanto, il suddetto circolo territoriale è stato sciolto.
Naturalmente solo chi è politicamente “miope” e culturalmente “nano”, può continuare a ritenere che il “terremoto” scoppiato in Futuro e Libertà per l’Italia e la conseguente “emorragia” di iscritti che si sta susseguendo con ritmo incalzante dal Nord al sud della Calabria e, forse, anche in altre regioni, possano essere ricondotti a “poco nobili ragioni” di natura personale.
La verità, in realtà, è molto più profonda! Molto più pesante! Ed è strettamente correlata a quel vecchio modo di fare e concepire la politica che è duro a morire anche in quei partiti come il FLI che del “rinnovamento”, della “meritocrazia” e del “rispetto delle regole” aveva cercato di farne un vessillo. Una Bandiera da sventolare alta in modo tale da poter diventare il punto di riferimento di quei valori della destra moderna e legalitaria venuti meno e snaturati dalla fallimentare politica del PdL.
Ma, quel vecchio modo di fare e concepire la politica è prevalso, ahinoi, anche all’interno di FLI fino a determinare, per quel che ha riguardato la Calabria, l’imposizione di decisioni calate dall’alto senza che gli organismi preposti ne fossero messi a conoscenza e, cosa ancor più grave, che le condividessero. Decisioni che si sono, palesemente, rivelate in contrasto con quei principi e quei valori declamati nel “Manifesto dei valori” entusiasticamente sottoscritto a Bastìa Umbra.
Si comprenderà, pertanto, che la singolare nomina, ancora una volta calata dall’alto, del coordinatore dei “Mille x l’Italia” per la regione Calabria abbia rappresentato solo l’ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso. Quel vaso che il vicepresidente, on. Bocchino, ha contribuito a riempire e far colmare. E che lo ha visto “benedire” il reingresso in maggioranza di FLI alla Provincia di Crotone nonché fare l’occhiolino al PdL calabrese nonostante sia il partito a livello nazionale che gli organismi regionali statutariamente preposti (Coordinamento regionale) fossero di tutt’altro avviso.
Ritornando, infine, sulla nomina dell’ing. Grandinetti quale coordinatore regionale dei “Mille per l’Italia” gli interrogativi sono molteplici:
Þ come mai si è deciso di affidare tale compito ad una persona che già aveva accumulato tutta una serie di incarichi all’interno di Fli e non si è preferito lasciare spazio ad altri in modo tale da far crescere e radicare il partito anche in altre zone della regione?
Þ Possibile che lo stesso sia l’unico in Calabria ad avere uno spiccato “spessore politico”?
Þ Come mai si è deciso di nominare Coordinatore regionale dei “Mille per l’Italia” un iscritto al FLI quando si era stabilito che i “Mille” dovessero essere persone esterne al partito?
Þ Come mai, l’ing. Grandinetti, dopo aver ricevuto la nomina si è affrettato a dimettersi dagli incarichi che precedentemente aveva collezionato in FLI?
Futurista non è chi intende imporre giochetti da Prima Repubblica. Futurista è chi ha il coraggio di navigare a mare aperto per difendere le proprie idee e la propria terra.
Taurianova lì 27/11/2012
dr. Aldo Spanò
già Presidente del circolo territoriale di FLI – Taurianova
già responsabile dell’ufficio stampa del Coordinamento regionale di FLI – Calabria
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