Dimensionamento scolastico, il PdCI boccia la proposta avanzata dal comune di Reggio Calabria

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Nei giorni scorsi è stata data la notizia che l’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria ha predisposto la proposta di nuovo piano di dimensionamento scolastico che presenterà all’Amministrazione Provinciale, che ha la competenza sulla materia.
Francamente, dalle notizie che abbiamo appreso, la proposta presentata appare alquanto sbagliata, inopportuna ed illegittima e risulta essere in totale controtendenza rispetto all’esigenza di mantenere ed allargare il servizio scolastico con particolare riferimento ai paesi ed alle frazioni delle zone interne.

In primo luogo, il piano è insufficiente e parziale. L’Assessorato comunale alla Pubblica Istruzione, infatti, si è occupato solo della riorganizzazione delle scuole elementari e medie, dimenticando completamente che a Reggio esistono anche gli Istituti Superiori: ciò di per sé rende illegittima e anomala la proposta del comune di Reggio. Inoltre, la proposta di piano presenta scelte assolutamente sfasate e non aderenti alla realtà ed alle problematiche del territorio, con conseguenze disastrose sulla qualità e la funzionalità del servizio. Si registrano spesso situazioni in cui i plessi periferici vengono allontanati dalle sedi delle Direzioni didattiche e degli Istituti Comprensivi e si verificano casi davvero sconcertanti come quello che riguarda le scuole di Cardeto che vengono sdoppiate ed affidate a due diverse istituzioni scolastiche tra loro territorialmente distanti. Tali anomalie si ripetono anche nelle scuole della vallata del Gallico e per tante altre situazioni, per esempio, si toglie il plesso di Sant’Elia dove vi è una scuola “elementare” alla Direzione Didattica “Nosside” per assegnarlo alla Scuola Media Phitagoras: qual è il senso di tutto questo ?

Infine, il piano prevede la cancellazione di alcune Direzioni Didattiche e Scuole Medie con conseguente ed inevitabile perdita di posti di lavoro: in effetti se dovesse passare la proposta di Piano presentata dal Comune ci saranno meno scuole, meno Dirigenti Scolastici, meno Direttori amministrativi, meno docenti, meno assistenti amministrativi, meno collaboratori scolastici, cioè si verificherà un abbassamento dei livelli occupazionale e conseguentemente una riduzione della qualità e dell’efficienza del servizio scolastico pubblico.
E’ la cura Gelmini in salsa reggina che l’assessore Vecchio e l’Amministrazione Comunale di centrodestra della città di Reggio Calabria vorrebbero imporre al mondo scolastico ed alle famiglie.

La cosa più incredibile è che tutto ciò avviene ad un solo anno di distanza dall’approvazione di un Piano di dimensionamento scolastico, imposto dal famigerato Decreto Gelmini, a cui il PdCI si era opposto fermamente, che aveva già prodotto pesantissime riduzioni di unità scolastiche e di organico. Quel piano richiederebbe almeno un triennio per essere, sia pure in parte, riassorbito nei suoi effetti più negativi ed invece l’Amministrazione Comunale di Reggio e l’Assessore Vecchio hanno pensato bene, dopo anni e anni di letargo e di latitanza, di intervenire ancora con una decisione alquanto inopportuna, sbagliata e non necessaria.

E’ del tutto evidente, quindi, che la proposta di piano del Comune di Reggio Calabria risulta parziale ed insufficiente, risponde esclusivamente a logiche di appartenenza e di fedeltà politica e rappresenta un atto di chiaro sapore clientelare ed elettoralistico poiché la proposta risulta chiaramente piegata agli interessi di un ristretto gruppo di dirigenti scolastici.
Per questo chiediamo all’Amministrazione Provinciale di restituire al mittente questa scellerata proposta di piano illegittima e restrittiva e di respingere qualsiasi tentativo di attaccare la scuola pubblica, bloccando per quest’anno il varo di un nuovo di dimensionamento scolastico e garantendo il mantenimento del servizio scolastico in tutte le realtà in cui oggi esiste.

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Author: Consuelo

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