Differenziata a Motta San Giovanni? Semplicemente un fallimento

rifiuti 29 dicembre 2011

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rifiuti 29 dicembre 2011
rifiuti 29 dicembre 2011

Riceviamo e pubblichiamo:

Lo scorso mese di ottobre il Sindaco e il Vice Sindaco del Comune di Motta San Giovanni hanno esternato euforia per i primi risultati positivi della raccolta differenziata porta a porta raggiunti nel comune di Motta San Giovanni, al di la di ogni aspettativa.

Si evidenziava che se il progetto innovativo di raccolta differenziata denominato “facciamo la differenza “ premiato dalla Regione Calabria con un importo di 280.000,00 euro (duecentottantamila), aveva dato i primi frutti era merito soprattutto, a dire dell’Amministrazione comunale,  dei cittadini  che avevano risposto con grande responsabilità.

Che le cose non stavano esattamente in questi termini era sotto gli occhi di tutti, tant’è che lo scrivente comitato, sollecitato anche da numerosi cittadini di Lazzaro, lo scorso 19 ottobre evidenziava i disservizi che la quotidiana raccolta dei rifiuti presentava alla collettività, sottolineando che in fase di progettazione si sarebbero dovuto tenere in considerazione alcuni basilari accorgimenti atteso che le risorse erano sufficienti in quanto la Regione Calabria aveva stanziato l’importo richiesto dall’Amministrazione comunale a seguito di un progetto redatto nei minimi dettagli.

Oramai la popolazione non effettua più la differenziata ed è bene evidenziare che sul Corso Italia  e in diversi punti del  torrente San Vincenzo i rifiuti vengono ammassati e poi sistematicamente dati alle fiamme, ultimo incendio si è registrato nella mattinata dello scorso 29 dicembre 2011.

A seguito del persistere degli inspiegabili disservizi recati alla collettività dalla raccolta porta a porta, tra cui notevoli ritardi nel ritiro dei rifiuti talvolta nella tarda serata, mancanza di contenitori domestici da porre davanti alle abitazioni, mancanza del conferimento della frazione organica da RD presso l’impianto di Siderno autorizzato dal Commissario di Governo Delegato per il Superamento della Criticità Ambientale nel territorio della regione Calabria, raccolta di altre tipologie di rifiuti nei giorni non prestabiliti, ci siamo attivati chiedendo notizie presso alcuni uffici interessati, così abbiamo appreso che mentre l’intera giunta comunale di Motta SG lo scorso mese di ottobre esternava soddisfazione per i primi risultati positivi raggiunti dalla raccolta differenziata porta a porta,  la Regione Calabria avrebbe nello stesso tempo avviato la procedura di revoca del finanziamento.

Infatti, la Regione Calabria Giunta Regionale Dipartimento Politiche per l’Ambiente, con decreto del Dirigente prot. 1415 del 5 ottobre 2011 avente per oggetto POR Calabria 2007-2013 linee di intervento 3.3.2.2 azioni per sostenere la Raccolta Differenziata dei Rifiuti.. omissis, ha decretato tra l’altro di procedere alla notifica di ammissione al finanziamento e contestuale  data di stipula della convenzione ai Soggetti Beneficiari da finanziare sulla base delle effettive risorse disponibili e in funzione dei provvedimenti di revoca avviati  per gli Enti inadempienti.  Per alcuni comuni in ragione del mancato rispetto degli impegni prescritti in convenzione, si è reso necessario avviare le procedure di revoca di finanziamento. Tra i Comuni inadempienti nei confronti dei quali è stata avviata la precitata procedura di revoca è riportato il Comune di Motta San Giovanni, al quale era stato assegnato un finanziamento di 276.400,00 euro.

Tale provvedimento non ci ha sorpreso più di tanto. Eravamo preparati a questo fallimento, chiediamo soltanto di conoscere le motivazioni che hanno indotto la Regione ad avviare nei confronti del nostro Comune la procedura di revoca del finanziamento e se effettivamente tale procedura sia stata confermata con quali soldi si continuerà a fare la raccolta differenziata. In ogni modo resta purtroppo da tenere presente che è stato perso un finanziamento.

Più volte abbiamo invitato i nostri amministratori ad adeguarsi ai principi di buon andamento e della trasparenza dell’azione amministrativa. Per ultimo  con la  segnalazione dello scorso 19 ottobre, riguardante il servizio in questione, domandavamo, tra l’altro, il perché di tanto mistero sulla destinazione dell’organico umido e perché così poca trasparenza nell’informare la popolazione. Avevamo anche evidenziato che non si ci si poteva ispirare a dei modelli funzionanti in altre regione, come l’Emilia Romagna e il Trentino alto Adige, in quanto modalità attualmente lontane miglia anni luce dalla nostra realtà. E se pur vero che per cause storiche e non solo, esiste un enorme divario tra Nord e Sud d’Italia è altrettanto vero che Amministrare in sordina e continuare a dispensare elenchi, dati e cifre su interventi, tra l’altro non documentati  e nella maggior parte dei casi male eseguiti non contribuirà certamente ad accorciare tale divario.

Non si comprende come di fronte a tali importanti situazioni, e a tante altre ancor più gravi di interesse collettivo, la Giunta Comunale possa trincerarsi dietro un silenzio assoluto, quasi religioso, dimenticandosi che in una Democrazia è dovere degli Amministratori Pubblici informare e rispettare il volere del Popolo Sovrano.

Comitato Spontaneo “Torrente Oliveto” rappresentato da Vincenzo Crea

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Author: Maria Cristina Condello

Maria Cristina Condello ha conseguito la laurea Magistrale in "Informazione, Editoria e Giornalismo" presso L'Università degli Studi Roma Tre. Nel 2015 ha conseguito il Master di Secondo Livello in "Sviluppo Applicazioni Web, Mobile e Social Media". Dal 2016 è Direttore Responsabile della testata giornalistica ntacalabria.it

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