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La deputata del Movimento 5 Stelle, Federica Dieni, ha duramente condannato, attraverso un’interrogazione presentata alla Camera dei Deputati, la chiusura del campo CONI del Rione Modena di Reggio Calabria
“Nel degrado generalizzato che si sta spandendo a Reggio Calabria, come nel resto del Paese, filtrando attraverso le crepe sempre più estese che si aprono nel muro di bugie con cui i politici vorrebbero coprire il disastro di cui sono artefici, non poteva non rientrare anche lo sport.
E così la nostra città che in questi anni è stata funestata da una gestione dissennata che ha portato allo sfascio di molti presidi del vivere sociale, oltre a farci pagare di più per servizi sempre peggiori, oggi rischia di perdere un altro pezzo di quelle strutture che rappresentano un bene comune della collettività.
Il campo CONI del rione Modena di Reggio Calabria, struttura destinata all’atletica leggera in cui si allenano quotidianamente sportivi ed amatori e meta obbligata da quasi 50 anni per tutti coloro che praticano atletica o semplicemente vogliono dilettarsi nella corsa, sta per venire chiuso per l’incuria in cui è caduto grazie alla mala gestione del Comune e alla cecità delle istituzioni statali. Un presidio di storia e di sport in cui centinaia di reggini hanno sudato e si sono allenati, imparando i valori dello sport alle giovani generazioni e tenendosi in salute, verrà spazzato via per i debiti creati dalle clientele, dagli appalti truccati, dai favori e dall’incapacità di amministrare che sono la cifra del nostro ceto politico.”
Continua Federica Dieni: “Questa ennesima chiusura di un impianto di proprietà dei cittadini è francamente intollerabile e non può essere lasciata cadere nel vuoto. Per questo motivo ho portato all’attenzione del Ministro dei Beni e delle attività Culturali questo ennesimo depauperamento del patrimonio sportivo dei reggini.
Dopo la chiusura di Parco Caserta, dell’impianto sportivo reggino PalaPentimele e della Piscina Comunale ci si chiede quanto dovremo ancora sopportare, quando diremo finalmente basta. In tutte le società avanzate, ma anche in epoche storiche passate, come nell’antica Grecia o nella Roma repubblicana e imperiale, si è sempre ritenuto di primaria importanza promuovere il benessere fisico dei cittadini attraverso lo sport. Tale attenzione si trasforma in disinteresse nei periodi di declino.
L’unico strumento per fermare questa discesa inesorabile è nelle mani dei cittadini. Il Movimento 5 stelle, per parte sua, farà la sua parte. Perché un impianto sportivo in meno per alcuni farà poca differenza. Ma un impianto sportivo in più può essere, al contrario, il segno del riscatto di una città che ancora non si rassegna alla decadenza che le vorrebbero riservare coloro che la rappresentano.”
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