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Scende dal cielo un po’ d’acqua in più e si grida allo “stato di calamità naturale” e si chiedono soldi allo Stato per riparare i danni. Questa volta a dire dell’Amministrazione comunale di Motta SG gli eventi di eccezionale portata che hanno interessato il territorio comunale negli ultimi mesi hanno mandato in tilt i depuratori comunali.
Senza andare tanto indietro nel tempo, nel mese di luglio ed agosto quest’associazione ancora una volta segnalava anche al Sindaco e al Vice Sindaco Giuseppe Benedetto con deleghe ai Lavori Pubblici- Viabilità’ – depurazione acquedotti, fognature-territorio ecc. l’aggravarsi dell’emergenza sanitaria e ambientale a Lazzaro prodotta dal cattivo funzionamento dei depuratori. Sempre a luglio e agosto sia l’ufficio sanitario di Reggio Calabria che l’ARPACAL attivavano il Sindaco a ripristinare con la massima sollecitudine il processo di depurazione, poiché lo scarico dei reflui non opportunamente depurati nell’alveo del torrente Oliveto era causa di inquinamento ambientale.
Nonostante ciò il Sindaco attraverso alcuni Organi d’informazione diffondeva la notizia di aver denunciato lo scrivente all’Autorità Giudiziaria per il reato di procurato allarme attribuendo in capo a me medesimo danni arrecati al Comune, al turismo, alla fragile economia del paese e alla persona dello stesso Sindaco.
Nello stesso mese di luglio la Corte di giustizia europea ha condannato il Comune di Motta San Giovanni per aver violato le norme europee sulla raccolta, il trattamento e scarico delle acque reflue urbane non rispettando i tempi stabiliti per la loro applicazione. Anche il giudice di Pace di Gallina nel 2011 condannava il Comune di Motta SG per il danno arrecato all’ambiente dal mal funzionamento dei depuratori. Inoltre lo stesso Sindaco, in data precedente al sequestro e in separato procedimento, è indagato dalla Procura per i reati in materia di mancata depurazione, danneggiamento ed omissione di atti d’ufficio.
C’è un po’ di confusione nell’aria. Per anni le nostre segnalazioni, ma anche i vari solleciti degli enti competenti sono stati ignorati, ed oggi si da la colpa alle pioggerelline invernali?? Beh, forse è arrivato davvero il momento per il nostro sindaco di ammettere i propri errori, dichiarare la realtà dei fatti, e prendersi le proprie responsabilità piuttosto che continuare a cercare scuse per non essere stato capace di amministrare. Il Sindaco ha l’ obbligo di informare i cittadini come vengono impiegati i soldi pubblici, rendendo conto sulla presunta situazione debitoria nei confronti delle società che hanno gestito gli impianti.
Fino a qualche mese fa il Primo cittadino e altro consigliere comunale di minoranza criticavano la procedura e l’esito dell’indagine giornalistica di rilevanza nazionale sostenendo la salubrità delle acque marine, oggi si chiede che a seguito di tale indagine vengano adottati provvedimenti nei confronti dei comuni a noi vicino le cui persistenti criticità sono fonti di inquinamento dei nostri mari e delle nostre spiagge. Come dire: “ aver compagno al duol scema la pena”.
Ancora una brutta caduta di stile da parte del Sindaco del Comune di Motta SG. Debbo rilevare però un cambio di tendenza da parte del Primo Cittadino che con tale “nobile” richiesta apporta un significativo contributo ad una delle finalità perseguite anche oltre confine da questa Associazione ovvero difendere l’ambiente, quindi la salute dell’uomo.
Vincenzo CREA
Referente unico dell’ANCADIC Onlus
e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”
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