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A seguito di mirati controlli sull’emergenza idrica in ambito provinciale disposti dal Questore di Reggio Calabria dott. Guido LONGO, intesi a contrastare il triste fenomeno dei furti di acqua dalla condotta comunale che interessa tutta la Provincia di Reggio Calabria la Polizia provinciale di Reggio Calabria diretta dal dott. Domenico CRUPI, in una capillare azione di controllo sul territorio, con il contributo dei tecnici dei Comuni interessati ai controlli, ha denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunali di Reggio Calabria e Palmi sei persone M.A di anni 49 di Reggio Calabria, D.V. di anni 62 di Catona di Reggio Calabria, S.F di anni 61 di Bova Marina, C.D. di anni 72 di Bova Marina, T.G. di anni 50 di Bova Marina e C.A. di anni 64 di Gioia Tauro, resisi responsabili di furto aggravato di acqua potabile dalla condotta comunale. Gli impianti abusivi utilizzati e le relative condotte sono state poste sotto sequestro giudiziario e messe a disposizione dell’A.G. procedente.
L’obiettivo di questa azione sinergica capillare disposta dal Questore di Reggio Calabria che vede coinvolte tutte le forze di Polizia presenti sul territorio è quello di accertare allacci abusivi sulle reti idriche e fognarie soprattutto sul territorio di Reggio Calabria e garantire, al contempo, pari condizioni di trattamento a tutti gli utenti, tutelando la risorsa idrica da utilizzi fraudolenti.
L’allacciamento alla rete idrica ed il furto di acqua sono illeciti penali e costituiscono, infatti, un’evidente ingiustizia nei confronti dei cittadini onesti che pagano regolarmente le bollette, oltre che un grave danno per le casse dei Comuni.
Le attività di controllo in questo ultimo periodo ha segnato ottimi risultati, oltre 40 sono state le persone deferite all’A.G. dalla sola Polizia provinciale di Reggio Calabria.
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