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Ergastolo per Alessandro e Giuseppe Marcianò, padre e figlio, Salvatore Ritorto e Domenico Audino, per l’omicidio di Francesco Fortugno, il vice presidente del Consiglio regionale della Calabria ucciso a Locri il 16 ottobre del 2005.
La Corte d’assise d’appello di Reggio Calabria, riformando la sentenza di primo grado, ha invece assolto dall’accusa di associazione mafiosa Vincenzo Cordì e Carmelo Dessì, condannati in primo grado, rispettivamente, a dodici e quattro anni di reclusione ed ha ridotto la condanna, per lo stesso reato, ad Antonio Dessì da otto anni a 5 anni ed otto mesi.
La sentenza è stata letta dal presidente della Corte Vincenzo Finocchiaro dopo circa 9 ore di camera di consiglio.
Ad attendere il responso della Corte d’Assise d’Appello c’erano la moglie di Fortugno, l’onorevole Maria Grazia Laganà, e la figlia, Anna Fortugno.
Nonostante le condanne, non si é arrivati, ancora, ad accertare se nell’omicidio vi sia stato l’intervento di mandanti occulti, legati al mondo della politica .
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