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Sono molte le situazioni in città – afferma Marcianò – che hanno bisogno di una celere soluzione sul fronte della manutenzione, del degrado e della sicurezza. Ma la situazione va peggiorando, di giorno in giorno, soprattutto nella zona a nord della città, tra Gallico e Catona.
Sono ormai pessime le condizioni in cui versano le strade, con buche che non vengono neanche coperte temporaneamente, la raccolta dei rifiuti che viene effettuata a “singhiozzo”, la “non pulizia” dei tombini, la scarsa manutenzione per non dire assente del lungomare, per non parlare poi della disinfestazione che ormai è divenuta un tabù in queste zone della città. L’ abbandono sta diventando ormai una costante e molti cittadini giustamente se ne lamentano, perché avvertono la presenza delle Istituzioni solo al momento del pagamento delle tasse. E come dargli torto? E questi elencati sono solo alcuni dei problemi – continua Marcianò – con cui devono convivere ogni giorno i residenti di queste zone che da tempo richiedono l’intervento delle Istituzioni preposte che però non hanno effettuato alcun intervento né volto a tamponare la situazione né tanto meno risolutivo.
E’ necessario dunque rafforzare la lotta al degrado, con particolare attenzione a tutte le zone della città e non solo al centro storico. Si deve intendere per degrado ogni forma di illecito, o ancor prima di inciviltà o maleducazione, che attenti alla qualità della vita cittadina. Intervenire contro il degrado significa – prosegue Marcianò – sicuramente mettere in campo azioni a tutela, anche preventiva della sicurezza urbana, proprio per raccogliere in un’unica espressione di sintesi le situazione più disparate: dall’accattonaggio molesto, all’abusivismo commerciale, all’imbrattamento dei muri, all’abbandono di rifiuti, alle violazioni in materia di raccolta delle deiezioni dei cani, alla sistemazione del manto stradale, alla pubblicità abusiva collocata ovunque, all’utilizzo improprio di spazi pubblici, agli schiamazzi notturni.
E’ urgente attuare una seria lotta a questi fenomeni, perché il loro diffondersi e la loro generalizzata tolleranza mina l’immagine della città e, indirettamente, contribuisce a una percezione di insicurezza. Bisogna dunque comprendere che le azioni antidegrado devono essere fra le priorità: una scelta reale di presenza fattiva sul territorio, di recupero del vecchio legame di fiducia tra cittadini e Istituzioni.
Il decoro – conclude Marcianò – passa si attraverso il rispetto delle regole delle piccole cose, quelle che vediamo sistematicamente violate da chi abbandona la bottiglietta di plastica o la cartaccia per terra, lascia i rifiuti organici per strada, vocifera o schiamazza ignorando l’altrui diritto alla quiete, nell’indifferenza generale dei passanti, ma soprattutto c’è bisogno di interventi risolutivi da parte delle Istituzioni coinvolte, volti a ripristinare condizioni civili di vivibilità a cittadini che pagano le tasse. Interventi che non possono più tardare ad arrivare e qualora ciò non dovesse avvenire mi impegno personalmente a denunciare questa situazione, palese a tutti, alla Procura della Repubblica affinché adotti i provvedimenti dovuti.
Il Consigliere Provinciale
dott. Michele Marcianò
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