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Il DEAfest lascia il territorio di Calanna dopo le due entusiasmanti tappe di apertura, che hanno visto l’1 agosto il concerto dei TaranProject riempire la piazza di Villa Mesa in apertura e la splendida giornata di ieri nella tradizionale location del borgo di Calanna, ricca di pubblico e contenuti.
Quella che è stata la seconda attesa tappa del DEAfest2014, ha avuto come protagonista l’isola grecanica della città metropolitana di Reggio Calabria, territorio che per una sera si è “trasferito” di fatto nella Vallata del Gallico con le sue tradizioni, la sua musica, i suoi paesaggi straordinari.
Si è cominciato alle 19,00 con la prima proiezione del ciclo “Visioni dalla citta’ metropolitana di Reggio Calabria”, il cortometraggio “L’area grecanica del Parco Nazionale dell’Aspromonte”, prodotto e curato dal Parco Nazionale dell’Aspromonte, che di fatto ha aperto l’atteso confronto “Natura, Cultura, Identita’ – La fruizione turistica nella Citta’ Metropolitana di Reggio Calabria”.
L’incontro è stato introdotto dal Sindaco di Calanna Domenico Romeo, che ha sottolineato l’importanza e l’unicità di un’operazione, come quella prodotta dal DEAfest2014, che ha visto un territorio come la Vallata del Gallico spalancare le porte sui territori e sulle progettualità della futura città metropolitana di Reggio Calabria, qualificandosi in questo ancora una volta per lungimiranza e capacità di proiettarsi nel futuro.
A seguire gli interventi dei sindaci Salvatore Mafrici, Sindaco di Condofuri; Pietro Fallanca, Sindaco di Cardeto; Antonio Domenico Principato, Sindaco di Staiti, che hanno sottolineato l’importanza per i piccoli comuni di fare rete nel momento in cui si sta per avviare il più importante dei processi di integrazione, la costruzione della città metropolitana di Reggio Calabria.
A queste tematiche si è riallacciato l’intervento di Francesco Cannizzaro, Consigliere delegato a Turismo e Spettacoli della Provincia di Reggio Calabria, che ha sottolineato come il DEAfest ancora una volta è riuscito a colpire nel segno con una programmazione innovativa ed efficace, che sta riscontrando grandi consensi di pubblico e di critica.
Cannizzaro ha poi ribadito la disponibilità dell’amministrazione provinciale ad aprire con i territori ampi ambiti di confronto a partire da settembre, con la costruzione di tavoli tematici di programmazione e la creazione della consulta provinciale sul turismo, strumenti importanti per riempire di contenuti la programmazione strategica della futura città metropolitana.
A chiudere l’incontro, al quale erano presenti anche gli sportellisti della lingua calabro greca, risorse umane dalla funzione straordinariamente importante per la diffusione e la conservazione della lingua calabro-greca e la dirigente Carmen Lucisano dell’Istituto Euclide di Bova Marina, due interventi del panorama associativo dell’area grecanica, quello di Gianfranco Marino, Responsabile comunicazione Rotary Club Area Grecanica e di Carmelo Nucera, Circolo Apodiafazi.
Marino ha messo in evidenza l’importanza dell’associazionismo di qualità come motore propulsivo delle comunità e come veicolo di crescita culturale, rilanciando l’esigenza di costruire “dal basso” i processi di integrazione tra luoghi e comunità, mentre Nucera, dopo aver sottolineato i legami che sussistono storicamente tra l’area grecanica e il territorio di Calanna, ha sottolineato l’esigenza di equilibrare i rapporti tra le comunità locali e la città di Reggio Calabria. Dalle 21 è stata la grande enogastronomia del Festival ad avviare la programmazione, con l’VIII Edizione della sagra “Panza china fa cantari’” – Prodotti e sapori della Vallata del Gallico, a cura della pro-loco di Calanna, che ha presentato accanto ai prodotti tradizionali della cucina locale il piatto omaggio all’area Grecanica, la “Lestopitta”, preparata e distribuita dai membri dell’associazione IChora di Bova. A chiudere, alle 22,30, il concerto dei CUMELCA, uno dei gruppi storici dell’Area Grecanica.
Ipnotica e infaticabile, la musica dei “Cumelca” ha fatto ballare il grande pubblico del DEAfest nello straordinario contesto panoramico del Belvedere di Calanna, dove lo Stretto e l’Area Grecanica si sono visivamente abbracciati al ritmo della grande musica tradizionale.
Oggi il DEAfest sbarca a Sant’Alessio in Aspromonte, con un programma intenso. Territorio protagonista sarà Lo stretto di Fata Morgana, attenzionato attraverso la mostra fotografica “Lungo le Vallate dell’Area dello Stretto” di Francesco Barillà, la proiezione del video “Le terre della Fata Morgana” che aprirà l’incontro La città metropolitana tra le due coste: politiche di integrazione per l’area dello stretto, al quale parteciperanno Stefano Calabrò, Sindaco di Sant’Alessio in Aspromonte, Francesco Tiziano di Gazzetta del sud, Renato Accorinti, Sindaco di Messina; Rocco LaValle, Sindaco di Villa San Giovanni; Lucia della Spina, Laborest del Dip. PAU UNIRC; Gianclaudio Festa, Dip. Giurisprudenza UNIRC; Mons. Antonio Morabito, scrittore; Giuseppe Raffa, Presidente della Provincia di Reggio Calabria.
Sarà poi il momento dei sapori del DEAfest con la “Sagra della frittella di fiori di zucca”, a cura del ristorante “Villa Nunziatina” di Sant’Alessio in Aspromonte, che servirà anche i maccheroni con il sugo del ragù come piatto omaggio all’area dello Stretto. Infine, alle 22,30 sarà la volta del grande concerto dei QuartAumentata, uno dei gruppi più apprezzati della world music nazionale. La musica dei QuartAumentata accoglie le influenze di tutte le popolazioni che si affacciano sul Mediterraneo e guarda oltre, al jazz, al reggae, al lounge o al chill out.
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