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La seconda tappa del DEAfest 2011, edizione speciale “Verso l’Ecodistretto della Vallata del Gallico”, che si è svolta nel centro preaspromontano di Calanna, ha registrato anche quest’anno presenze da record.
La manifestazione viene promossa dalla Provincia di Reggio Calabria, unitamente ai comuni della Vallata del Gallico con il coordinamento tecnico-scientifico del Dipartimento PAU dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.
L’edizione 2011 è dedicata alla memoria del prof. Edoardo Mollica, studioso appassionato della Vallata del Gallico e responsabile scientifico del DEAfest, a cui è stato dedicato l’intero incontro di Calanna.
Nel pomeriggio, infatti, presso il teatro “Don Giacomo Vareschi” si è tenuto l’incontro “La Calabria di Edoardo Mollica”: idee e progetti per il territorio e le sue comunità. La Vallata del Gallico: da ricettore di interventi incompatibili a primo Ecodistretto della Provincia di Reggio Calabria.
Sono intervenuti il sindaco di Calanna, Luigi Catalano, il prof. Giuseppe Lonetti, vicedirettore Dipartimento PAU UNIRC, Stefano Calabrò, sindaco di Sant’Alessio in Aspromonte, Michele Zoccali, sindaco di Santo Stefano in Aspromonte, l’arch. Lucia della Spina, Dipartimento PAU UNIRC, prof. Francesco Barillà, dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico Commerciale “Raffaele Piria” di Reggio Calabria.
«Un bene diviene risorsa quando una comunità lo assume come tale, ritenendolo adeguato al soddisfacimento di alcuni bisogni ed opera per un suo sfruttamento». Queste le parole del compianto prof. Edoardo Mollica con cui l’arch. Maurizio Malaspina, coordinatore tecnico-operativo DEAfest2011 e progetto “Ecodistretti della Provincia di Reggio Calabria”, ha introdotto il suo intervento con cui ha delineato i momenti salienti della costituzione del Deafest e della progettualità dell’Ecodistretto, lungimiranti intuizioni del prof. E. Mollica.
«La scintilla scattò nel 2004 dalla protesta dell’impianto di Pettogallico, in cui il prof. Mollica venne coinvolto. Da lì scaturì l’idea di un laboratorio territoriale sulla Vallata del Gallico – spiega Malaspina – con il quale si giunse alla costituzione del forum territoriale e la partecipazione al bando per la riqualificazione dei centri storici che accomunò università ed amministrazioni della Vallata».
Diversi i progetti e i momenti che in questi anni hanno accompagnato il DEAfest, Festival della Natura, della Cultura e delle Tradizioni nella Vallata del Gallico, esperienze raccolte nel libro “Programmazione, valorizzazione e governance per lo sviluppo locale” di Edoardo Mollica e Maurizio Malaspina, ultimato pochi giorni prima dalla scomparsa del prof. Mollica, che verrà pubblicato il prossimo settembre.
Successivamente l’incontro-dibattito ha interessato un’analisi del turismo culturale con studi sul territorio e marketing, da parte della dott.essa Claudia Ventura in cui si è puntato agli eventi come strumento del marketing, illustrando i risultati di uno studio comparato di 28 Festival italiani affini al DEAfest, tramite un’analisi input-output.
In seguito si è avuta la presentazione dello stage resideziale “La Vallata del Gallico: l’identità locale, il territorio, le sue risorse turistiche”. Vale a dire, i risultati dello stage residenziale che ha portato gli studenti dell’Istituto Tecnico Commerciale “Raffaele Piria” di Reggio Calabria a vivere per due settimane il territorio della Vallata del Gallico nell’ambito del progetto “Comprendo, tutelo, promuovo”, promosso dall’istituto in collaborazione con il Dipartimento Pau.
Denominazione del progetto che ha colpito il presente assessore provinciale alla cultura e legalità, Edoardo Lamberti Castronuovo che ha proposto di farlo diventare lo slogan del proprio assessorato.
L’assessore Castronuovo, piacevolmente colpito, dai risultati ottimali presentati durante il convegno, ha incalzato importanti proposte di collaborazione per «investire in cultura, in Festival del genere, evitando di spendere troppi soldi per la cantante di turno per dare spazio a momenti di alto spessore come il DEAfest».
La tappa di Calanna è proseguita, quindi, con il momento enogastronomico a cura della ProLoco di Calanna per poi lasciare spazio alla programmazione musicale che ha ospitato la Brunori s.a.s.
Un balcone naturale sullo Stretto quello della piazza belvedere di Calanna che ha accolto numerosi fan del cantastorie cosentino che spaziando tra i brani delle sue recenti fatiche discografiche, Vol.1 e Vol.2 Poveri Cristi, ha travolto e coinvolto il numeroso e giovane pubblico accorso a Calanna.
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