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Il senatore Nico D’Ascola e l’on Candeloro Imbalzano, hanno partecipato all’incontro svoltosi nell’aula consiliare del comune di Terranova Sappo Minulio, alla presenza di numerosi amministratori, imprenditori e professionisti. Il sindaco Salvatore Foti, nell’ introdurre i lavori, ha ringraziato gli esponenti politici per l’attenzione concreta che stanno dimostrando per un comprensorio che, come il resto della Piana, vive da tempo in una condizione economicamente e socialmente difficile, soprattutto per le deficienze strutturali di una agricoltura in forte crisi e per il mancato sviluppo del porto di Gioia Tauro. E’ stato il senatore Nico D’Ascola, dopo diversi interventi dei presenti, a portare a termine i lavori, assicurando preliminarmente che intende farsi carico in Parlamento, per la sua parte, delle istanze del territorio e dell’intera Calabria. Il senatore ha poi sottolineato i motivi di fondo che hanno indotto la sua parte politica alle scelte coraggiose e giuste compiute nel corso del 2013 e fino ad oggi, mirate a privilegiare esclusivamente gli interessi generali del Paese. D’Ascola, ha evidenziato che: “Area Popolare svolge oggi un ruolo centrale nello scacchiere politico del Paese.
Una funzione che intendiamo rafforzare con una capillare campagna di ascolto e conseguente maggiore radicamento anche sul territorio reggino e calabrese, assumendo tutte quelle iniziative politiche ed istituzionali che riteniamo più rispondenti agli interessi delle nostre popolazioni. Voglio ricordare – ha concluso il senatore – l’attività che da mesi portiamo avanti nel tentativo di fare di Gioia Tauro uno dei veri hub dell’intero Mediterraneo e per inserirlo nel Piano Nazionale della Logistica. Anche per questo, anticipiamo per i prossimi mesi una qualificata e importante iniziativa con il Ministro Lupi, mirata al rilancio dell’area portuale e retro portuale di una struttura che ha caratteristiche uniche per i fondali”.
L’on. Imbalzano ha poi aggiunto: “Abbiamo creduto e continuiamo a credere in modo convinto nelle grandi potenzialità di questo comprensorio, per favorirne lo sviluppo e creare lavoro duraturo, battendoci, nel corso della legislatura appena conclusa, sia per il riconoscimento della Zona Economica Speciale che su numerose leggi e provvedimenti mirati a risollevare le sorti dell’agricoltura del territorio. Da questa consapevolezza sono nate le leggi sui Consorzi Fidi in Agricoltura, il cui finanziamento va sicuramente impinguato, e quelle sull’agrumicoltura e sull’olivicoltura, settori per i quali va favorita la riconversione varietale. Abbiamo altresì fortemente voluto l’istituzione del Distretto Agroalimentare di Qualità, strumento che sarà sicuramente prezioso ed innovativo per migliorare la qualità delle produzioni locali, per renderle competitive sui mercati, attraverso un utilizzo virtuoso delle risorse dedicate rivenienti dal Piano di Sviluppo Rurale 2014 – 2020”. Imbalzano ha concluso assicurando la continuità del suo impegno, anche per realizzare quelle scelte, come il finanziamento della Diga sul Metramo con la nuova programmazione comunitaria, fortemente voluta e da tutti ritenuta strategica per l’agricoltura dell’intera Piana.
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