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Tornano in città i volontari dell’associazione Dacci una zampa, che insieme agli attivisti di Randagio io, dal luglio scorso hanno rimesso in funzione il canile municipale di Mortara, la struttura conclusa nel 2006, inaugurata nel 2008, ma fino a quest’estate mai utilizzata. Una battaglia dai risultati visibili e quantificabili – oltre 400 cani recuperati, più 260 adottati – che domani i volontari porteranno anche fra gli habitué della vita notturna cittadina. Domani sera, il Mente Locale – noto circolo cittadino da sempre solidale con la battaglia di Mortara – “presterà” la sua tradizionale serata dedicata all’aperitivo alla campagna di sensibilizzazione e informazione sui problemi del randagismo in città, organizzata in cooperazione con Dacci una zampa e Randagio io.
Un’occasione per conoscere le devastanti dimensioni del fenomeno a Reggio Calabria, ma anche di quanto da luglio ad oggi sia stato fatto con i soli sforzi dei volontari. Grazie al ripristino di una struttura pubblica – completata e più volte inaugurata, ma mai entrata in funzione – centinaia di cani sono stati sottratti all’abbandono, ai maltrattamenti o a situazioni di pericolo, sottoposti a cure veterinarie quando necessario, e nella misura del possibile, affidati a nuove famiglie, tanto in città come al centro e in nord Italia. Basta un semplice calcolo aritmetico a rivelare che da quando Mortara è entrato in funzione almeno un cane al giorno, tanto cuccioli come adulti, ha trovato casa. Numeri da capogiro che fanno invidia anche ai più attrezzati canili del nord Italia, raggiunti a Reggio grazie a un pugno di determinati attivisti e all’appoggio della popolazione. Allo stesso tempo, i volontari – nella misura consentita da donazioni e offerte – hanno continuato a portare avanti la propria battaglia di prevenzione del randagismo, con una campagna di sterilizzazione che negli ultimi otto mesi ha interessato già quasi 50 pelosi.
“Fino ad oggi le nostre attività sono state rese possibili non solo dai nostri sforzi e dalla nostra personale determinazione, ma anche – ci tengono a sottolineare dalle associazioni – dall’incessante appoggio di chi ha creduto in noi e nella nostra capacità di mettere a frutto l’esperienza accumulata per cambiare le cose”. Una battaglia che per continuare ha ancora bisogno del sostegno della città. “Giovedì sera vogliamo incontrare quella parte di Reggio che magari non ha mai partecipato alle nostre passeggiate dell’adozione o non ha mai avuto l’opportunità di conoscere le nostre attività dentro e fuori il canile, per mostrare i risultati concreti raggiunti negli ultimi otto mesi e raccogliere fondi da destinare alle cure veterinarie degli ospiti dei box”. Nel corso della serata, chi vorrà potrà lasciare un’offerta alle associazioni o donare un giocattolo, delle vecchie coperte o un sacchetto di cibo che i volontari si occuperanno di portare al canile di Mortara, che domani sarà “rappresentato” non solo dagli attivisti che da tempo ne garantiscono il funzionamento, ma anche da alcuni degli ospiti a quattro zampe. Ospiti strappati alla strada e che ora vivono in sicurezza nei box, ma per i quali si continua a lottare perché trovino una famiglia.
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