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«Il mondo non ha altra speranza di salvezza se non la pace. E per questo dobbiamo adoperarci, tutti, nella nostra vita quotidiana perché la pace è una conquista che parte dal singolo individuo».
Così Izzeldin Abuelaish ha concluso l’incontro svoltosi ieri a S. Ilario dello Ionio, nella sala del “Sacro Cuore”. Il medico palestinese, candidato al Nobel per la Pace, autore del libro “Non odierò”, già tradotto in diciassette lingue ed edito in Italia da Piemme, ha raccontato con intensità ed emozione i terribili giorni dei bombardamenti e la tragedia del 16 gennaio 2009, quando ad essere colpita fu proprio la sua casa, portando alla morte le sue tre figlie e una nipote.
«Non potrò mai dimenticare quei momenti» ha detto Abuelaish, che, dopo anni di professione che lo ha portato a stringere rapporti di amicizia su entrambi i fronti del conflitto, ha scelto di percorrere una via di impegno costante per il raggiungimento della pace tra israeliani e palestinesi.
Un pubblico numeroso e partecipe lo ha accolto, alla presenza di autorevoli rappresentanti istituzionali. Dopo i saluti del sindaco Pasquale Brizzi, che, dicendosi onorato di poter ospitare un uomo di pace come Abuelaish, ha sottolineato l’importanza dell’evento, sono intervenuti: il vescovo di Locri-Gerace, monsignor Morosini, che ha evidenziato l’importanza del perdono e della riconciliazione come unica via per la pace, il consigliere provinciale Giovanni Calabrese, che ha ribadito l’importanza di tenere sempre vivo il mai scontato tema della pace nel mondo, mentre ha inviato un video-messaggio di saluto Gianni Pittella, vicepresidente del parlamento europeo, auspicando che il libro venga adottato nelle scuole.
Sul saggio si sono soffermati poi il sindaco di Caulonia Ilario Ammendolia, il presidente della Pro Loco Ugo Mollica, il prof. Jaques Guenot, dell’università di Cosenza, il direttore di Civitas Solis, Francesco Mollace, e il sindaco di Viroinval Bruno Buchet, a cui si deve la diffusione del libro. Tutti sono stati concordi nel ritenere l’opera un importantissimo messaggio di pace per il mondo intero. A seguire, con un consiglio comunale aperto, si è svolta la suggestiva cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria da parte del comune di S. Ilario. Subito dopo, l’illustre ospite ha ricevuto in omaggio un vivido ritratto del maestro Diego Cataldo, un pregiato vino da parte dell’Ais-Delegazione Locride, mentre Emanuela Ientile, in qualità di presidente del Club Unesco Locride, gli ha consegnato la pergamena di socio onorario.
Il reading di Bernardo Migliaccio Spina e le musiche di Ludovico Romeo e Francesco Sgambelluri hanno arricchito la serata coordinata da Maria Teresa D’Agostino.
L’evento si è svolto nell’ambito della manifestazione “Per un Mediterraneo di pace, cooperazione e sviluppo”, promosso dal comune di S. Ilario con Civitas Solis, provincia di Reggio Calabria, Associazione dei comuni della Locride, comune di Viroinval, e in collaborazione con Pro Loco, azienda “Reale”, Corsecom, Presidi del Libro, Associazione italiana Sommelier e Istituto “Persefone” Locri.
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