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Tanti giovani, , musica e entusiasmo a Cardeto (r.c.) con la prima edizione della “Giornata della cultura, manifestazione progettata
lo scorso 27 agosto dall’associazione culturale “La cosa pubblica”.
L’antico borgo si è arrichito di colore con gli artisti non solo cardetesi ma dell’intera vallata del Sant’Agata.
Nel corso dell’evento presente non solo la pinacoteca allestita con le opere di giovani pittori ma anche la mostra mostra fotografica, che ha messo in luce la storia di Cardeto tra la sua gente e la sua incantevole natura.
Ed ancora, arte su vetro, sculture in legno,oggetti fatti a mano e ricami.
La manifestazione è stata animata dalla musica della nostra terra, la tarantella suonata da giovanissimi musicisti che hanno riproposto il tradizionale “fora u primu ” .
Un appuntamento di un certo spessore culturale in cui è emerso una riflessione e un ricordo particolare intriso di solidarietà ai morti di Gaza: anche Cardeto ha voluto dire no alla guerra gridando “Stay Human!”.
Infine un passo indietro nel tempo con l’esposizione del gruppo folk Asprumunti: gli antichi costumi, gli trumenti musicali e i numerosi riconoscimenti fatti ad una tradizione ormai centenaria.
I giovani cardetesi hanno manifestato a chiare lettere che per cambiare il territorio si deve valorizzare la propria terra restando e combattendo per avere fiorimento e valorizzando le straordinarie bellezze della Calabria conosciuta purtroppo solo per la ndrangheta.
E a tal proposito hanno ripreso una canzone del cantante Rocco Hunt “Questo posto non deve morire. La mia gente non deve partire. Il mio accento si deve sentire.
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