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Prende il via la prossima settimana la quarta edizione della manifestazione Oratorio Cup. Il trofeo polisportivo,tra i più partecipati del Paese,rappresenta l’azione più significativa del percorso educativo “Vivi l’Oratorio”. Il progetto,promosso dal CSI di Reggio Calabria e dalla CEI, quest’anno coinvolgerà oltre cinquanta parrocchie della Diocesi Reggio – Bova e quasi tremila giovani dai 12 ai 30 anni.
Gli sport proposti in questa stagione sono: il Calcio a 5 Open con trenta squadre che sfideranno la parrocchia di Terreti campione in carica della disciplina. La Pallavolo mista, diventata un esclusiva del CSI di Reggio Calabria, ha coinvolto parrocchie di tutta la Provincia. Entusiasta il referente Pallavolo Csi Nicola Marra. Novità assoluta il campionato di Basket Open guidato dai referenti Renzo Ambrogio e Vittorio Massa. Spazio anche per il Tennis tavolo coordinato da Luciano Praticò e la corsa campestre .
I referenti del Progetto “ Vivi L’oratorio” sono contenti per la massiccia partecipazione delle parrocchie e l’adesione al progetto di tanti parroci. Il responsabile Domenico Aricò<Oggi l’oratorio deve essere una «piazza» senza recinzioni, uno spazio aperto in stretta osmosi col mondo. Pensare di segregare i giovani tra quattro pareti per curare in loro l’inquietudine, la sfiducia e la rassegnazione, i loro affanni, il senso di vuoto che li disorienta, significa non aver capito i giovani e non aver capito la realtà che abbiamo davanti.
I Giovani hanno bisogno di relazioni umane allargate, di esperienze di vita costruttive; hanno bisogno di «rischiare» per ampliare i loro orizzonti, di confrontarsi per crescere, di rapportarsi con il territorio e la comunità che lo abita. Lo sport educa se c’è a monte un progetto educativo importante, attuale, efficace, e se ci sono educatori all’altezza del ruolo. Soddisfatto il Presidente del CSI di Reggio Calabria Paolo Cicciù<Non si può pensare di riproporre lo sport educativo negli oratori come un tempo, usando un prete, un cortile e un pallone. Dovremmo imparare piuttosto a guardare all’oratorio non come ad un erogatore di servizi, che ci libera dal fastidio della
questione giovanile, ma come ad un grande laboratorio di esperienze umane che, a partire dallo sport o dal teatro o dalla musica, diventa un luogo importante di vita, di cultura, di civiltà, insegnando umanità, partecipazione e convivenza civile>.
Patner significativi del progetto sono : la Presidenza Nazionale del CSI, gli l’uffici Sport e tempo libero-lavoro e problemi sociali della CEI e la Fondazione Giovanni Paolo II per lo Sport . Il progetto darà spazio anche alla formazione con l’avvio di percorsi specialistici per Animatori parrocchiali e animatori di Campi estivi. Inoltre con l’azione CSIinTOUR,i formatori Csi incontreranno tutti i giovani delle parrocchie proponendo,all’interno del singolo oratorio, un laboratorio interattivo sullo sport educativo. Coordinatore dell’azione sarà il Responsabile dell’Area Formazione CSI Pietro Inuso. I formatori saranno le Pedagogiste Antonella Muscatello e Sabina Marra.
Significative le dichiarazioni di Salvatore Mollica del gruppo progetto “Vivi L’oratorio”< La sfida educativa è fondata sull’esperienza. L’esperienza non nasce tanto dal praticare una disciplina sportiva, quanto dal praticarla insieme ad altre persone, dentro un gruppo, una società sportiva, un oratorio, una parrocchia. Esperienza di senso è soprattutto è fare sport trattenendone il valore>.
Il Csi è convinto che, in questo momento storico, l’oratorio deve essere percepito dalla comunità che abita il territorio come un elemento di forza, una presenza capace di intensa valenza simbolica, capace di accogliere, orientare, allenare, dare speranza ed aiutare i giovani a costruire il proprio progetto di vita. Un luogo aperto in cui, persone diverse per età, per stili di vita e maturità di fede, possano, in qualche modo ritrovarsi e vivere un’esperienza di convivialità e di maturazione personale. Un luogo dove l’uomo moderno possa ritrovare se stesso, la propria identità e il proprio futuro. Gli obiettivi del progetto sono:
• attivare procedure per ristrutturare o costruire impianti sportivi nelle Parrocchie;
• mettere a disposizione docenti ed esperti per formare ed accompagnare educatori e responsabili parrocchiali deputati alla gestione degli impianti sportivi e ricreativi;
• fornire, anche con strumenti formativi, educatori ed operatori che sappiano animare quegli impianti con progetti educativi efficaci e coinvolgenti, in cui trovino spazio anche le famiglie.
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